Mattia Iacono è un giovane promettente, un illustratore che lavora negli Stati Uniti con IDW, la casa editrice che produce i fumetti di licenze storiche come G.I. Joe e Teenage Mutant Ninja Turtles.

Il ragazzo ha mestiere, i numeri per giocare in un mercato importante come quello americano non gli mancano, ma non per questo si deve snaturare, riuscendo a dare la propria impronta personale a prodotti destinati a una fascia di pubblico più ampia di quel che, a prima vista, potrebbe sembrare il suo target naturale, il fumetto indipendente. Non che Mattia non ci provi, con il fumetto indipendente, anzi, per i tipi di Tunuè, una delle realtà più interessanti sulla scena italiana, il giovane autore romano pubblica Demone Dentro la sua graphic novel d’esordio, lavoro in cui si cimenta con la narrazione come autore completo firmando i testi oltre che i disegni.

Lineare pur senza essere banale, Demone Dentro racconta il viaggio di due uomini, Ulisse e Wantoo, su un’isola deserta ricca di pericoli, metafora del viaggio interiore che i due debbono compiere per affrontare i propri deleteri fantasmi personali. La narrazione è agile e lo stile è gradevole, e il volume avrebbe tutti i presupposti per essere un ottimo fumetto, se non fosse per la scelta, voluta, di non risolvere a dovere il conflitto motore della storia, preferendo, nelle intenzioni, la forza drammatica dell’indeterminatezza ma ottenendo, in termini di prodotto finito, un’opera tronca che sa di incompleto, la cui mancanza di una chiusa soddisfacente pesa penalizzando fatalmente il libro nonostante le buone premesse iniziali e la realizzazione grafica di tutto rispetto, degna di un illustratore di respiro internazionale.

Demone dentro è un’opera che, pur raggiungendo a fatica la sufficienza piena, invita il lettore a tener d’occhio un autore con tutte le carte in regola per riservare tante belle sorprese.