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The Turist

2014
Titolo Originale:
The Turist
REGIA:
Ruben Östlund

Il nostro giudizio

The Turist è un film del 2014, diretto da Ruben Östlund.

The Turist (Force Majeure), già vincitore del Premio della Giuria di Un certain regard all’ultima edizione del Festival di Cannes, è il quarto lungometraggio dello svedese Ruben Östlund, a tre anni di distanza dal magnifico Play. Le aspettative erano assai alte, per un film che non delude: si narra di una famiglia svedese in vacanza sulle Alpi, che assiste alla caduta di una slavina nel bel mezzo di un tranquillo pranzo al ristorante. Il disastro naturale si arresta a pochi metri dai turisti, evitando la catastrofe ma dando luogo alla rottura dei fragili equilibri del rapporto coniugale; il primo pensiero della madre, Ebba (Lisa Loven Kongsli) è quello di proteggere i propri figli, mentre il marito Tomas (Johannes Kuhnke) si dà egoisticamente alla fuga. Ciò innesca un meccanismo distruttivo, nel minare la fiducia della donna verso la figura maschile.

La “forza maggiore” del titolo originale non è soltanto, com’è ovvio, quella della natura ma è soprattutto la spinta alla sopravvivenza in condizioni di pericolo, quell’istinto di autoconservazione i cui confini con l’egoismo sono labili e non facilmente distinguibili. Turist è un dramma famigliare dagli (inevitabili) echi Bergmaniani, ma a differenza di quanto accade nel cinema del Maestro qui non si scava a fondo nella psiche, bensì si riportano gli eventi in forma di vero e proprio diario, in quanto il film è scandito in capitoli, uno per ogni giornata, vero e proprio referto algido e distaccato di una disgregazione inevitabile. La pellicola risente di alcuni tempi morti, che non ne intaccano tuttavia l’indubbia efficacia.