The Honourable Woman è un miniserie inglese scritta e diretta da Hugo Blick, prodotta nel 2014 e trasmessa da BBC Two e in Italia da Sky Atlantic nel 2015.

I fratelli Ephra e Nessa Stein, figli di un fabbricante d’armi israeliano, crescono insieme in Inghilterra, ma comunque in un clima di continua guerra. Da piccoli hanno assistito all’omicidio del padre e da adulti hanno scelto di utilizzare le cospicue ricchezze di famiglia a favore della pace in Medio Oriente. Alla prova con la più impossibile delle missioni, la baronessa Nessa Stein (una Maggie Gyllenhaal coi fiocchi) neo eletta alla Camera dei Lord, sembra aver trovato la ricetta per fare dei veri passi in avanti: investire in Palestina costruendo infrastrutture scolastiche e reti di comunicazione. Ma quando si tratta di quella parte del mondo, servizi segreti, eserciti, sedicenti gruppi terroristi, statisti e uomini d’affari non staranno di certo a guardare, e cercheranno di imporre la loro forza e la loro visione del mondo.

È una serie d’autore The Honourable Woman, che attraverso i codici della spy story e del thriller, ci dimostra come la (il)logica delle infrastrutture dell’uomo (che le donne subiscono a loro volta) non sia in grado di ottenere la pace. Perché se risulta difficile stabilire con quale pala cerimoniale porre la prima pietra di un edificio, figuriamoci costruirlo su solide fondamenta. E così Nessa Stein che così fortemente vorrebbe porre, avendone le possibilità, quella prima solida pietra di una pace fondata sulla sostenibilità economica, deve subire ogni tipo di forzatura lecita e illecita, personale e familiare, statale e religiosa. Rapimenti, segreti, minacce. Di chi si potrà fidare? Tra sospetti e sensi di colpa, Nessa dovrà vedersela con le continue ripercussioni della Storia, che non smette di far sentire il proprio peso.

Ma chi è The Honourable Woman, la donna d’onore del titolo di questa miniserie? Tutte le numerose protagoniste femminili di questa serie potrebbero esserlo, dalla protagonista, ferita e piena di segreti che dorme in una panic room, all’agente dei servizi segreti americani disposta a tutto, dalla capa dell’MI6 inglese priva di empatia ma ben consapevole dei limiti tra bene e male, alla mogliettina che farebbe qualunque cosa pur di proteggere il suo matrimonio. Forse tutte, forse nessuna o forse l’onore neanche esiste più.
Tra ricercatezza formale nella regia, il solito ritmo allungato della serialità inglese, interpretazioni inappuntabili e qualche eccessiva difficoltà nel cercare di tenere alta la suspense di una trama alquanto complessa, The Honourable Woman non è per tutti. Ma resta una delle perle di questa già di per sé notevole stagione televisiva.