Der Ausflug
2012
Der Ausflug è un film del 2012, diretto da Mathieu Seiler.
Lo zurighese Mathieu Seiler è uno nella cui testa sarebbe stimolante entrare. Classe ‘74, una spiccata propensione per il difforme e un’attrazione evidente per quella zona di discrimine che sta tra la puerizia e l’adolescenza, Seiler ha realizzato short fino al 1996, quando è passato ai lunghi con titoli di altrettanto interesse e invisibilità come Stefanies Geshenk o Orgienhaus (2000).
Der Ausflug prosegue la sua linea di opere-enigma: strane, indecifrabili e cariche di qualcosa di molto minaccioso. Una famiglia berlinese, madre (Maike Jüttendonk), compagno (Christian Weber), figlia (Alina Sophia Wiegert) e sorella della madre (Sabine Krause), va a fare un picnic in una zona boschiva a est, nonostante la radio avverta che da quelle parti la gente scompare come nel Triangolo delle Bermude.
Mangiato e addormentatisi tra gli alberi, le due donne e la bambina si risvegliano con gli abiti laceri e piene di graffi. L’uomo è sparito. La strada per uscire dal bosco non esiste più. Così si mettono a vagare, finché raggiungono una casetta deserta, in cui arriva anche un ragazzino che cerca la nonna scomparsa. Nel bagno dell’abitazione c’è una libreria e la bambina comincia a essere affascinata da un libro antico che parla di lupi mannari. La licantropia però non c’entra niente.
Le due sorelle (che scopriamo unite da un legame incestuoso) e la piccola continuano a vagare per la foresta, finché… Siamo più o meno dalle parti del sogno della Bestia di Borowkzyk. Circola aria simile e forse non casualmente vista la lumaca che si inerpica su per la gamba della protagonista prima che si risvegli in quello che potrebbe essere un universo alternativo o dio solo sa cos’altro…