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El sexo de los angeles

2012
Titolo Originale:
El sexo de los angeles
REGIA:
Xavier Villaverde
CAST:
Astrid Bergès-Frisbey (Carla)
Álvaro Cervantes (Rai)
Llorenç González (Bruno)

Il nostro giudizio

El sexo de los angeles è un film del 2012, diretto da Xavier Villaverde.

El sexo de los ángeles soffre di un difetto terribile, la tracotanza. Si vogliono imbastire dotti e pruriginosi discorsi sulle nuove frontiere del sesso e dell’amore, ma il risultato è una versione gay softcore di un libro di Moccia. Il regista Xavier Villaverde scodella una cagata pazzesca su un giovanotto karateka e breakdancer, che prima si tromba un ragazzo e poi passa alla sua fidanzata, innamorandosi di entrambi e facendo innamorare loro di lui.

Dopo qualche piagnisteo («non posso vivere senza di te ma neanche senza di lui»; «l’amore viene dal cuore e non dal cervello»…) e un incidente automobilistico (al rallenti, of course), vivranno tutti e tre felici e contenti per sempre, insieme. Eppure, nascosto sotto una ridicola e utopica elegia dell’amore bisessuale a uso e consumo delle nuove generazioni, un aspetto che poteva meritare miglior approfondimento c’è. Lo si vede nella contrapposizione del “nuovo” tipo di amore dei tre protagonisti rispetto a quello più tradizionale dei loro amici, o nell’ipocrisia che caratterizza le vecchie generazioni, qui incarnate nella figura di una madre farmacodipendente che per amor delle apparenze ignora i tradimenti del marito: Villaverde vede il threesome come prossimo e necessario passo evolutivo dell’essere umano, quantomeno dal punto di vista morale-affettivo-relazionale.

Discorso non nuovo ma certo interessante, rovinato dalla tracotanza di cui sopra, ed esposto come fosse il dogma di uno convinto d’aver capito tutto della vita, cosa che porta l’umorismo involontario oltre i livelli di guardia: basta vedere la scena dell’incidente finale, teorico apice drammatico e invece zenith comico di quest’opera dalle intenzioni seriose e dai risultati ridicoli. E in tutto questo, scopano almeno? Poco. Scordatevi scene di threesome o quant’altro, El sexo de los ángeles propone solo qualche sequenza buttata qua e là tutt’altro che memorabile, con predominanza di effusioni omosessuali. E i rari nudi dell’affascinate Astrid Bergès-Frisbey non bastano certo ad alzare il morale, o a dare un senso alla visione di questa pagliacciata.