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Halt and Catch Fire – Stagione 2

2015
Titolo Originale:
Halt and
CAST:
Lee Pace (Joe MacMillan)
Scoot McNairy (Gordon Clark)
Mackenzie Davis (Cameron Howe)

Il nostro giudizio

Halt and Catch Fire – Stagione 2 è una serie TV del 2015, trasmessa da AMC, ideata da Christopher Cantwell e Christopher C. Rogers.

Quando alla fine dei primi dieci episodi di Halt and Catch Fire si giunge alla conclusione di avere assistito a una delle più interessanti serie televisive degli ultimi anni, l’ansia da dipendenza seriale sale nell’attesa di ciò che può accadere in seguito. La seconda stagione del period drama firmato AMC, in questo caso, non tradisce le aspettative, portando l’asticella a un livello addirittura superiore. Finita l’avventura del Giant e della Cardiff, l’attenzione passa dalle rivoluzionarie idee sui personal computer al panorama sconfinato e ancora vergine offerto da internet e dall’universo dei videogiochi. Al centro della narrazione di Halt and Catch Fire – Stagione 2 c’è questa volta la neonata Mutiny, creatura partorita dalla mente dell’ingestibile e impulsiva Cameron e con lei fatta crescere dalla più razionale Donna. L’idea delle due non è quella di inserirsi nel fiorente mercato dei giochi in cartuccia, ma, al contrario, di aprire una nuova via nell’universo degli utenti online, attraverso chat e videogames.

Anche se Halt and Catch Fire – Stagione 2 si focalizza sulla parte femminile del gruppo, non poca importanza è data a Gordon e Joe, alle prese questa volta con problemi più di carattere personale che lavorativo. La distanza tra le due coppie è infatti solo di carattere spaziale. La giovane Mutiny opera in una sorta di casa/ufficio precorritrice degli open space casalinghi alla Silicon Valley; Gordon e Joe operano invece in ambienti domestici, l’uno nel garage di casa e l’altro, deciso a ripartire da zero, nella grossa azienda del padre della nuova fidanzata. Ciò che lega i quattro è allora una dipendenza. Una necessità dell’altro che, nascosta prima attraverso una connessione materiale, si svelerà essere una sorta di dipendenza personale latente. Ciò che i quattro possono fare da soli, infatti, non è nulla in confronto al potenziale del gruppo, un potenziale costantemente messo a rischio dagli screzi e dalle incomprensioni tra i protagonisti.

Nonostante i numerosi colpi di scena siano offerti per lo più dal ripetitivo meccanismo che prevede la risoluzione di problematiche improvvise (e per lo più tecniche) attraverso intuizioni lampo, Halt and Catch Fire – Stagione 2 non riesce ad annoiare e gli autori confezionano anche questa volta dieci episodi perfettamente congegnati. Non esistono momenti morti e non c’è spazio per attese che non possano essere ripagate. Le personalità dei quattro, già ben sviluppate nella prima stagione, vengono qui messe a nudo, svelando, per alcuni, i fantasmi del passato, per altri, quelli ben più feroci del presente.