PPZ – Pride and Prejudice and Zombies il trailer
Quando Jane Austen incontra I morti viventi
Delle due, l’una. O sono stati veramente bravi a montare il trailer, dandoci l’illusione di quello che non è; o PPZ – Pride and Prejudice and Zombies corre seriamente il rischio di essere una galvanizzante variazione sul tema dei morti viventi. Per scoprire quale sia la verità, bisogna avere pazienza solo fino al 4 febbraio, quando il film di Burr Steers, tratto dall’omonimo romanzo di Seth Grahame-Smith, il quale, a sua volta, aveva incrociato Jane Austen con le conseguenze di un’epidemia di zombite sprigionatasi nell’Inghilterra del XIX secolo, debutterà in prima mondiale sugli schermi italiani.
Salvo errori, è la prima volta che un’apocalisse del genere viene dislocata nel tempo: siamo abituati a considerare gli zombi come un fenomeno e una conseguenza della contemporaneità, da Romero in poi – ma anche da prima. Qualche filologo della materia potrebbe forse citare un paio di esempi in cui il flagello era contestualizzato al vecchio West. Ma sono poca cosa. In PPZ le conseguenze della Peste Nera portano alla resurrezione dei cadaveri che, per il resto, si comportano come da prassi e assecondano le proprie canoniche esigenze dietetiche di carne umana cruda. Elizabeth Bennet e le sue sorelle, educate dal padre al culto della lotta e al marzialismo – sì, sì, conoscono e praticano il kung-fu. Di più non dimandiamo… – si trovano improvvisamente gettate in mezzo ai ghoules e fanno ciò che sanno fare per restare vive: combattono. Genere, pugnali nelle giarrettiere e cose del genere.
Poi, siccome c’è da onorare anche la componente Austen, stante la tagline che recita “Tra tutte le armi che sapeva maneggiare, l’amore era la più pericolosa”, ecco che la ex Cenerentola Lily James, ora Elizabeth Bennet deve capire se sulla bilancia pesa di più l’amore per i suoi cari da difendere dalle mandibole macinanti dei mostri o quello per il colonnello Darcy (Sam Riley), che nel trailer dimostra di darsi da fare niente male anche lui con armi da taglio contro le gole e le teste degli zombi. Di fronte a questa presentazione, comunque, verrebbe da dare la massima fiducia all’operazione.