The boy, il trailer
Come ti accudisco il bambolotto
Ora, con tutta la buona volontà di questa Terra, ma come si fa a restare seri parlando di The Boy? Se non siete tra quei cinque milioni di utenti che sono andati a vedersi il trailer su Youtube, giustamente domanderete che cosa sia The Boy. Allora, è la storia di una ragazza, Lauren Cohan meglio nota nell’universo come la pugnace Maggie di The Walking Dead, che accetta l’incarico come baby sitter presso una famiglia che abita, nella campagna inglese, la classica Old Dark House. Solo che quando arriva a destinazione dall’America, la tizia si trova di fronte due vecchi che affidano alle sue scrupolose cure un bambolotto. Cioè la parola “ bambolotto” non è in questo in questo caso un ipocoristico per piccolo bambino, ma indica proprio una bambola, un pupazzo con i lineamenti di un ragazzino. Non solo: i genitori o quel che diavolo sono rispetto al bambolo, lasciano a Maggie un decalogo di cose che non deve mai dimenticare per il bene suo e dell’affare che le lasciano in cura: sveglialo, vestilo, lavalo, nutrilo… eccetera eccetera. La regia di questo arnese, che non abbiamo visto ma chissà perché è come se avessimo già visto, è di William Brent Bell; The Boy sarà nelle sale italiane dal 25 febbraio, distribuito da Eagle Pictures. Non so perché ma mi viene in mente, mutato quel che c’è da mutare, una frase sentita nel film di Aldo Lado La corta notte delle bambole di vetro, che recita, più o meno così: “Ormai anche i polli allo spiedo oggi diventano suicidi politici”.