Come già annunciato, il leggendario John Carpenter sarà ospite d’onore alla prossima edizione del NIFFF, il Neuchâtel International Fantastic Film Festival che spegne quest’anno 16 candeline e che si terrà dall’1 al 9 luglio nella cittadina svizzera. E per celebrare questa eccezionale presenza del Master of Horrors a Neuchâtel, il festival offre una retrospettiva delle sue principali opere, ben 18 film (proiettati su grande schermo e nei migliori formati disponibili), che hanno letteralmente scritto, a partire dalla prima metà degli anni Settanta, la storia del cinema di genere americano. Questi i titoli in programma annunciati nei giorni scorsi: Dark Star, 1974, Assault On Precinct 13, 1976, Halloween, 1978, The Fog, 1980, Escape From New York, 1981, The Thing, 1982, Christine, 1983, Starman, 1984, Big Trouble In Little China, 1986, Prince Of Darkness, 1987, They Live, 1988, Memoirs Of An Invisible Man, 1992, In The Mouth Of Madness, 1994, Village Of The Damned, 1995, Escape From L.A., 1996, Vampires, 1998, Ghosts Of Mars, 2001, The Ward, 2010. Come poi non ricordare che, durante il Festival, nella serata di mercoledì 6 luglio, Carpenter si esibirà live in concerto con una selezione dei suoi temi musicali più noti e con nuovi pezzi da lui composti?

Dopo avere svelato il programma relativo a John Carpenter, il Festival ha reso noti i primi sei titoli della selezione ufficiale fuori competizione. Nella sezione ULTRA MOVIES che presenta la produzione più stravagante ed estrema del cinema di genere, si vedranno: Carnage Park de Mickey Keating (USA, 2016) in prima europea, così come The Greasy Strangler di Jim Hosking (USA, 2016) e l’ultimo film di Kevin Smith, Yoga Hosers (USA, 2016). Nella sezione FILMS OF THE THIRD KIND che pone in evidenza i legami tra il fantastico e i generi collegati attraverso i film più attesi della stagione, il Festival annuncia Zeta (Italia, 2016) di Cosimo Alemà in prima visione internazionale, Desierto (Messico, Francia, 2015) di Jonas Cuaron e Bad Cat (Turchia, 2016) di Mehmet Kurtulus et Ayşe Ünal, entrambi in prima visione svizzera.