Descender
Essex County, Animal Man, Sweet Tooth, Il Saldatore Subacqueo, Il Nuovossimo Occhio di Falco. Il curriculum di Jeff Lemire parla da solo. Al di là dell’incontestabile successo, che lo ha visto lavorare per tutte le maggiori case editrici statunitensi, Lemire si dimostra uno scrittore di grande versatilità passando con grande agio dal fumetto indipendente di taglio autoriale ai supereroi di punta delle major e a prodotti stile Vertigo e affini. Dallo slice of life all’horror più disturbante, l’autore canadese esplora tutti i generi con un approccio personale la cui cifra è un’umanità profonda in grado di creare empatia con i personaggi raccontati. Descender, saga fantascientifica targata Image Comics, portata in Italia da Bao Publishing, ruota attorno a un tema ormai classico del genere: l’intelligenza artificiale e le sue implicazioni filosofiche, politiche e morali.
Gli androidi di Lemire sono vivi in tutti i sensi: hanno sogni, speranze ed emozioni, caratterizzazioni complesse e credibili, agiscono perseguendo i propri scopi e le loro azioni hanno conseguenze, risultando di fatto non distinguibili dagli esseri viventi veri e propri, umani o alieni che siano. Descender si colloca nell’ambito della fantascienza avventurosa, un action dal ritmo elevato e spazio minimale per quanto riguarda la componente speculativa della narrazione.
Molto evocativi, per quanto riguarda la realizzazione grafica, gli acquarelli di Dustin Nguyen, dal tratto delicato e irregolare e molto materici nella scelta di lasciare a vista la texture della carta su cui è steso il colore. Nel complesso, i primi due story arc di Descender sono godibili, un prodotto pop di buona qualità che si lascia leggere pur senza raggiungere il livello del Lemire migliore.