Eli Roth rifà Il Giustiziere della notte
Bruce Willis come Charles Bronson
Le ultime notizie che Nocturno aveva a proposito di Eli Roth, lo davano impegnato nella scrittura di un remake di Uomini si nasce, poliziotti di muore, il film di Ruggero Deodato per cui Roth s’è preso un’infatuazione pari a quella per Cannibal Holocaust. Quattro giorni fa, però, interviene un nuovo fatto che rimette in discussione gli impegni del futuro prossimo del regista di The Green inferno: la Paramount/Fox annuncia infatti che Eli sarà alla guida del remake o reboot di Death Wish, ossia Il giustiziere della notte, il film diretto da Michael Winner la bellezza di 42 anni fa che lanciò in tutto il mondo, tramite le gesta del protagonista Paul Kersey armato, oltre che pistola, della faccia di pietra di Charles Bronson, un mito cinematografico di quelli sparati dritti dritti nell’immaginario imperituro. Il Charles Bronson del 2016 sarà Bruce Willis, che va per i 61 anni ma regge ancora piuttosto bene fisicamente – Bronson fece l’originale a 53 anni.
Il remake di Death Wish non nasce oggi, comunque, e non nasce con l’auspicio di stelle troppo favorevoli. Dopo che qualche tempo fa si era parlato di un interessamento da parte di Sylvester Stallone che doveva esserne il protagonista, più di recente alla guida del rifacimento c’era Joe Carnahan – che in sostanza dovrebbe essere noto alle vaste platee per The Grey – che ha però scazzato duramente con la MGM, cedendo il posto a due anonimi trecenteschi, Aharon Keshales e Navot Papushado i quali hanno però diretto nel 2013 Big Bad Wolves, che era già una sorta di versione aggiornata del Giustiziere della notte.
Adesso è invece entrato, si pensa in pianta stabile, Eli, che sarebbe al suo primo cimento con una produzione di grande respiro e che, come dicevamo all’inizio, è da un po’ di tempo che meditava di bagnarsi nelle acque del cinema action-poliziesco. Roth lavorerà su una sceneggiatura di Scott Alexander e Larry Karaszewski, quelli di American Horror Story. La speranza è che non ne venga fuori un obbrobrio tipo il remake di Professione assassino, che ha deturpato il ricordo di uno dei più bei film della coppia Winner-Bronson insieme a Il giustiziere della notte. Ma con Eli alla regia, la nostra fiducia è macsima.