Haunter
2013
Haunter è un film del 2013, diretto da Vincenzo Natali.
Non fa tenerezza il povero Vincenzo Natali? Uno che di idee ne ha avute fin dall’inizio, con il sorprendente The Cube. E poi ancora in Nothing (storia un po’ assurda di due amici che cancellano il mondo intorno a loro), in Splice (la figlioletta incestuosa creata in laboratorio) e anche in questo Haunter, dove una tipica famiglia americana (madre apprensiva, padre stressato, figlio teledipendente e figlia adolescente incazzata) è costretta ogni giorno a ripetere gli stessi avvenimenti del giorno prima come Bill Murray in Ricomincio da capo.
L’unica a rendersi conto dell’assurdo non-continuum temporale è proprio la giovane Lisa (Abigail Breslin) che, da brava ribelle, contesta l’assurdo ai genitori menefreghisti. Ma qual’è il terribile segreto celato nella casa dove l’allegra famigliola si è appena traferita? Il giochetto è tutto nel “punto di vista”.
Quando la presenza di un’altra ragazza si manifesta agli occhi di Lisa, il tema del ghost movie si palesa immediatamente, ma la domanda da porsi è “chi sono i vivi e chi sono i morti?” Posto che dal Sesto senso a The Others i precedenti si sprecano, Haunter assomiglia un po’ troppo a un episodio di American Horror Story per sorprendere veramente, anche se l’idea di fondo un certo fascino lo conserva. Peccato che come al solito manchi il film.