Ash vs. Evil Dead – Seconda stagione
La motosega tritura-demoni torna in azione
Bruce Campbell torna a impugnare la motosega!
Dopo la scellerata tregua con Ruby e la sua stirpe maligna, in Ash vs. Evil Dead – Seconda stagione il prode Bruce Campbell si è rifugiato in Florida, con i suoi giovani pards Pablo e Kelly. Convinto di poter vivere in pace, se la spassa alla grande (i due ragazzi sono molto meno convinti) esibendo davanti a signore di ogni età la sua motosega eretta, e sfoggiando senza vergogna una camicia blu che è la cosa più raccapricciante mai vista in tv. Intanto Ruby fatica non poco a tenere i pargoli a bada, ’ché questi vogliono il Necronomicon, ed è costretta ad allertare Ash, anche per informarlo che il Male ha fatto il nido nell’unico posto in cui il nostro eroe non vorrebbe mai tornare. La sua città natale Elk Grove, nel Michigan. E allora, nel bel mezzo di un party, due demoni – messaggeri infernali inviati da Ruby – irrompono a guastare la festa, usando i corpi delle due ultime malcapitate conquiste di Ash, ahimè madre e figlia per giunta! Livello gore? Altissimo. Risate? Tantissime. Effetti? Straordinari. Eppure il valore aggiunto della serie è un tormentato homecoming. Ash Williams non è più soltanto un idiota con la motosega abile a combattere i demoni: comincia a delinearsi un passato per il nostro “eroe”. Un passato per niente facile: ricordiamo che Ash tornò a Elk Grove unico sopravvissuto del massacro di La casa, e nessuno nel paesello credette alla sua versione dei fatti, per tutti è lui il serial killer, è Ashy Slashy. Leggende e pettegolezzi fiorirono in abbondanza, tanto da spingere Ash a un lungo autoesilio. Che diventerà il ventennio da dropout vissuto fino all’inizio di Ash vs. Evil Dead.
Nelle prime puntate di Ash vs. Evil Dead – Seconda stagione ci sarà concesso anche di entrare in quella che era la sua stanza da adolescente, con i poster di Iggy Pop e Alice Cooper, e addirittura un violoncello (!) che se adesso sembra assurdo attribuire al nostro, da giovincello magari lo suonava davvero. Che tenerezza. C’è anche una new entry da applausi, con il volto e il corpo di Lee Majors: si tratta di Brock Williams, il papà di Ash. Disgustoso, rozzo, pessimo elemento e sempre arrapato. Praticamente tutto suo figlio, anzi peggio. I duetti padre-figlio, tra i più scorretti e immorali mai visti in tv, saranno il tormentone delle prossime puntate, ci auguriamo. Per quanto riguarda Pablo, è facile immaginare che avere il Necronomicon spiaccicato in faccia abbia i suoi piccoli effetti collaterali, e così sarà. Ruby, che è sempre Lucy Lawless, aveva lasciato l’amaro in bocca ai fan al termine della prima stagione, un personaggio troppo trascurato del quale si intuiva un potenziale enorme. E da quel che abbiamo visto nelle prime due puntate, stavolta il suo ruolo sarà molto più determinante.
Nonostante tutte queste svolte drammatiche, non c’è da temere una scandalosa trasformazione di Ash vs. Evil Dead – Seconda stagione in pallosissima accozzaglia di character study, e questo sarà chiaro a tutti quando andrà in onda il secondo episodio, che contiene una delle scene più esilaranti/rivoltanti della storia del piccolo schermo: vi anticipiamo soltanto che sarà ambientata in un obitorio e che avrà come protagonisti Ash e un cadavere. Sarete indecisi se ridere a crepapelle o vomitare anche l’anima. La sostanza è chiara: la seconda stagione sarà più estrema della prima, ci sarà più sangue e più gore, e ogni sorta di fluido corporeo vi venga in mente sarà copiosamente sbattuto in faccia al pubblico. In compenso anche il lato comico è più massiccio e sguaiato, per contrastare l’umore oscuro dei nuovi sub plot. Hail to the king, baby. Ash rules!