Le notti del terrore
Le Notti del Terrore (aka Zombi Horror – 1981), di Andrea Bianchi, è un film che si può solo amare incondizionatamente. E come sempre, quando di mezzo c’è vera “poesia”, le seriose (spocchiose) argomentazioni di chi, nei forum o altrove, si diverte a denigrare, delegittimare questo film, evaporano insignificanti. Zombi caracollanti e putridi, con un make up tanto farlocco quanto sublime; vagonate di irresponsabile splatter casereccio; rallenty assurdi e insistiti; Antonella Antinori discinta e ben esposta; la tetta di Mariangela Giordano lacerata dal morso famelico di Peter Bark, figlio redivivo; una colonna sonora dal mood fantascientifico (di Elsio Mancuso e Burt Rexon); sono solo alcuni degli ingredienti che fanno di Zombi Horror una chicca, un perla autentica del nostro cinema bis, uno di quei film che malgrado limiti o imperfezioni, (o perfino grazie ad essi), sa farsi voler bene ed è riuscito, negli anni, a conquistare la devozione assoluta di tanti fan in tutto il mondo. Davide Pulici scrive, nella sua recensione in questo sito, che tutto ciò che appare squallido, polveroso e speloncale, nel film, alla luce del risultato finale acquista il pregio di una specie di luminescenza arcana, di uno shining che rende memorabile la cavalcata di questi “morti senza occhi” all’italiana.
Ed è proprio in virtù di questa “luminescenza arcana”, trasudante da ogni fotogramma, che quando sentiamo nominare Andrea Bianchi pensiamo subito soprattutto a Le Notti del Terrore, piuttosto che ad altri film del regista, perfino migliori, come per esempio Quelli che Contano (1974), Nude per L’Assassino (1975), o La Moglie di Mio Padre (1976), tre titoli che mi piace segnalare proprio perché testimonianza di un artigianato consapevole e apprezzabile, che potrebbe smentire certe critiche fin troppo ingenerose nei confronti del nostro adorabile “regista cane”. Ed è proprio questa “luminescenza arcana” che adesso possiamo intercettare meglio gustando la nuova release home video di Severin Films, label americana che dopo aver pubblicato il pregevole blu ray di Zombi Holocaust, torna a deliziarci con una bellissima edizione HD del cult di Bianchi.
Il trasferimento 2K proposto da Severin segna un ulteriore passo avanti rispetto alla precedente uscita hd, mi riferisco al master uscito prima in Inghilterra per la 88 Films, che vanta un bitrate un po’ più alto ma sconta i limiti di una colorimetria un po’ troppo verdastra. Severin ha ripristinato il look corretto del film frame by frame e direi che, ad oggi, questo master è il migliore in circolazione: robusto, definito, con colori vividi e naturali, nessun uso filtri e grana naturale, più rumorosa solo durante le sequenze in rallenty per via dei materiali a monte (questo aspetto è presente in tutte le edizioni del film, sia in dvd che in bd).
Le tracce audio proposte sono due: per l’inglese troviamo un potente DTS HD Master Audio 2.0, preferibile; per l’italiano un semplice DD 2.0 che si lascia ascoltare senza problemi ma che non ha la “forza” della codifica inglese. Tuttavia, nonostante i limiti del dolby digital, personalmente, Peter Bark che invoca la madre e tutti i dialoghi meravigliosamente assurdi del film, preferisco ascoltarli in italiano, tanto più che i sottotitoli inglesi sulla traccia non sono forzati ed è possibile escluderli tranquillamente. Correda l’edizione un comparto extra di tutto rispetto che contiene: una bella featurette su Villa Parisi, leggendaria location di questo ed altri film cult, (Villa Parisi, Legacy of Terror, 16 min); un’intervista all’attore Simone Mattioli, (Just For Money, 8 min); interviste al produttore Gabriele Grisanti e all’attrice Mariangela Giordano, (The Smell of Death, 10 min); Peter Bark ospite in un festival, (Peter Still Lives, 8 min); alcune scene tagliate ed estese per un totale di quasi 11 minuti; il trailer cinematografico. Il classico box amaray è impreziosito da uno slipcase con un nuovo artwork realizzato per l’edizione, molto bello. Insomma, questo disco “puzza di morte!” e va preso senza alcuna esitazione, d’altronde è anche region free… quindi cosa aspettate?