Josif nn. 1 e 2
Il bello delle realtà indipendenti è la libertà creativa di cui godono per il fatto di non avere investitori ingombranti a cui render conto e bilanci troppo gravosi da far quadrare. Quando sei piccolo sei agile e, di conseguenza, ti permetti di sperimentare. Lo sa bene It Comics, giovane editore indipendente italiano, e lo sanno bene Davide Barzi e Fabiano Ambu, autori di quel surreale pastiche surreale e ucronico che è Josif. Scanzonato e vagamente anarchico, Josif è una cavalcata attraverso una guerra fredda reinventata a colpi di gorilla sovietici, atleti olimpici potenziati, cani zombi e mostri sacri della letteratura russa che tornano dalla tomba con intenti tutt’altro che raccomandabili.
La miscela funziona e fa girare un motore narrativo godibile e divertente, una storia di fantascienza derivativa che non si prende troppo sul serio pur facendo, nella propria leggerezza, l’occhiolino ai lettori più smaliziati in diverse occasioni. Josif è un prodotto di nicchia consapevole di esserlo, chiaramente indirizzato a un pubblico che non è quello mainstream, Barzi e Ambu sanno per chi stanno scrivendo e, in tal senso, si lasciano andare a un gioco di riferimenti, sia a livello testuale sia a livello di realizzazione grafica, a un pubblico in grado di masticare un prodotto che presume un minimo di bagaglio culturale per essere apprezzato a fondo, che prende linguaggi conosciuti e li rilegge dando di gomito al lettore.