BoJack Horseman – Quarta stagione è una serie tv del 2017, ideata da Raphael Bob-Waksberg

BoJack Horseman, la serie creata da Raphael Bob-Waksberg per Netflix e disegnata dalla fumettista Lisa Hanawalt arriva alla quarta stagione, dopo esserci lasciati con la morte di Sarah Lynn e un BoJack immerso nella contemplazione della propria vita in depressione. Abbiamo imparato a conoscere il nostro protagonista, nelle tre stagioni precedenti, con tutti i suoi problemi di identità e l’ipocrisia di un ambiente insano come quello di Hollywood. Episodi dall’alto valore tecnico ed emozionale come Fish out of Water nella terza stagione, dove si racchiude tutta l’essenza di una delle serie più geniali degli ultimi anni. Questa stagione più che concentrarsi sulla vita frenetica del nostro cavallo protagonista, è focalizzata sul suo passato fatto di sofferenze e incertezze. La vera novità sta nella struttura degli episodi in cui troviamo un personaggio diverso a prendersi la scena. Abbiamo la candidatura di Mr. Peanutbutter per diventare governatore; Todd tra le sue mille peripezie di una vita vissuta alla giornata; Princess Carolyn che prova a concretizzare le sue ambizioni di manager. Credo che questa scelta di diluire l’intreccio anche sui personaggi secondari sia stata una bella pensata, per non farli rimanere nel vacuo spazio dove vagano. Non sono solo complementari per gravitare attorno al mondo “BoJack”, ma diventano figure con vita propria con problemi a cui pensare, passato e presente che si incontrano e stravolgimenti in continua ripetizione.

Una delle grandi novità presenti in BoJack Horseman – Quarta stagione è la rivelazione di Todd di essere asessuato, che diventa una vera e propria icona nella serialità televisiva. La personalità estranea dalla realtà più normale, fa di Todd un personaggio che esce dall’ombra di BoJack e si ritaglia il suo spazio. C’è la gattina rosa Carolyn in piena crisi, felice per la tanto agognata ovulazione ma ancora dubbiosa sulla scelta di costruire una famiglia. Sente il bisogno di dare una svolta alla sua carriera lavorativa, dando conto al lato sentimentale che richiede un po’ di attenzione. Attenzione che cerca Hollyhock, la presunta figlia di BoJack, ancora senza una madre biologica. Questa stagione si contraddistingue per aver dato maggior peso al valore famigliare e messo da parte l’idea iniziale della serie di ironizzare e denunciare le assurdità di Hollywood. Il passato sulla madre e il padre di BoJack non è mai stato approfondito, e quindi era doveroso prestare attenzione ad alcune delle cause della sua personalità cosi frustrata e ritrovarsi con una figura materna che lo ha sempre disprezzato e buttato giù non è stato facile.

Uno dei momenti più alti di BoJack Horseman – Quarta stagione è il monologo interno di BoJack, che si autoaccusa di non avere sentimenti e di non essere in grado di gestire una situazione difficile come quella di Hollyhock: un frammento dal grande lavoro grafico dove lo stile solito della serie viene reso più grezzo, spigoloso e triste. La perfetta rappresentazione dello stato d’animo in totale confusione e in depressione. Questa situazione di sentimenti in contrapposizione è il frutto di un matrimonio amaro, deciso da emozioni troppo avventate e false. Beatrice, la mamma di BoJack, è stata sempre consapevole di chi fosse la madre di Hollyhock e la sua rivelazione diventa un raggio di luce per la piccola cavalla. Ormai in condizione decrepite, Beatrice decide di scoprire le carte della sua impetuosa vita e per una volta di rendersi sincera verso BoJack, in conflitto totale con essa.