La casa dei 1000 corpi
Alzi la mano chi, dopo la cocente delusione provocata dalla prima attesissima edizione blu ray Eagle del Signore del Male (John Carpenter, 1987), che per errore proponeva un mediocre master SD upscalato, poi sostituito con un master HD adeguato, ma problematico sul versante audio (la traccia italiana ha i canali sinistro e destro invertiti), non ha sudato freddo apprendendo della nascita di una nuova collana Eagle, chiamata Tombstone Collection, che annunciava l’imminente pubblicazione in Blu ray di un cult assoluto del contemporaneo come La casa dei 1000 corpi (Rob Zombie, 2003), soprattutto considerando che in Italia era ancora inedito in HD, (come il film di Carpenter). Bene. Per fortuna possiamo tirare un sospiro di sollievo: anche noi italiani abbiamo finalmente la possibilità di goderci House of 1000 Corpses, il notevolissimo esordio cinematografico di Zombie, sfruttando l’ottimo master HD che già circolava all’estero, ma adesso fruibile anche con la traccia italiana.
La resa audio/video è davvero ottima e appagante, con un alto livello di dettaglio (quando il girato lo consente, non dimentichiamo che il film “pullula” di materiali in bassa definizione, doverosamente restituiti dal trasferimento 2K in tutta la loro “rumorosità”), neri robusti, nessun abuso di filtri, colori vibranti e un bitrate che si mantiene sempre su livelli medio/alti. Anche le tracce audio italiana e inglese, proposte in DTS HD MA, sono potentissime, (soprattutto quella inglese, prevedibilmente, ma anche l’altra svolge bene il suo dovere), e chi ha la possibilità di ascoltarle con un buon impianto home theatre avrà certamente di che gioire, magari ballando sulle note del formidabile score.
Peccato che questa nuova edizione ci proponga gli stessi identici contenuti extra della vecchia edizione dvd, quindi tutta roba datata che, francamente, poteva essere sostituita con nuove featurette, soprattutto oggi che Zombie ha una filmografia concreta alle spalle e quindi maggior consapevolezza, e probabilmente anche nuovi punti di vista. Simpatica, invece, ne va dato atto, l’idea di arricchire l’edizione con una Carta dei Tarocchi, contenuta dentro l’amaray bianco, ispirata ai personaggi dei film della collezione Tombstone.