Il natale di Opium Visions è all’insegna dello slasher, ma non del solito slasher, perché la label continua la sua benemerita operazione di recupero di titoli meno noti e da riscoprire anche in Italia, come nel caso di questo Christmas Evil, conosciuto anche come You Better Watch Out, diretto nel 1980 da Lewis Jackson, e ispirato alla figura del Babbo Natale assassino dei fumetti EC, che in seguito sarà ulteriormente sfruttata dal cinema horror. Non il solito slasher, si diceva, ma anche per altre ragioni. Perché, se solitamente il focus di uno slasher canonico riguarda quasi esclusivamente il body count, e l’assortimento fantasioso degli omicidi efferati messi in scena, Jackson per il suo film preferisce concentrarsi soprattutto su altro: costruire una sorta di bolla paranoica nella quale far esplodere l’inadeguatezza sociale ed esistenziale del suo protagonista, per poi chiudere i giochi con un finale aperto dal sapore fiabesco, lirico e surreale.

La mattanza è relegata quasi alla fine del film, vanta discreti momenti gore old school, gradevoli e ben gestiti, ma è piuttosto la satira contro il buonismo natalizio, che serpeggia velenosa, a colpire duro, e quell’atmosfera di malinconica paranoia che a poco a poco soffoca lo spettatore, sfruttando angoli di ripresa molto eleganti, e indovinate scelte di montaggio. Cosa importa se il trauma alla base dei disturbi psichici del protagonista – da bambino scopre la madre che si intrattiene con un Babbo Natale inginocchiato, intento ad accarezzarle le cosce inguainate dall’autoreggente – sia banale o quantomeno esagerato? Poco o nulla. Ciò che conta è invece il modo in cui ci viene raccontato il disagio e l’angoscia di questo bambinone cresciuto a metà, che non sa rapportarsi al mondo adulto, e che deciderà di diventare egli stesso Babbo Natale, per premiare i buoni e soprattutto punire i cattivi. Un modo che ci farà empatizzare con lui, che ci farà sfiorare la sua tristezza, la sua disperazione, e che segna concretamente il valore aggiunto di questo piccolo ma adorabile film.

Opium Visions ci lascia sotto l’albero un altro – l’ottavo – dvd di ottima fattura, proponendo un master sicuramente HD, a giudicare dalla buonissima resa video, malgrado i limiti del supporto dvd, e fornendo buoni sottotitoli italiani per fruire la traccia originale inglese DD 2.0 (mono) del film: non esiste, infatti, un doppiaggio italiano originale, e grazie a dio Opium si guarda bene dal produrre nuovi doppiaggi per le sue edizioni. Purtroppo, il comparto extra è carente, troviamo solo il trailer cinematografico, ma considerando la rarità del film, direi che possiamo tranquillamente accontentarci e ringraziare la label per averci fatto scoprire questa piccola gemma o, se già la si conosceva, per averci dato la possibilità di godercela su un disco italiano ufficiale e legittimo, dettaglio non da poco.