Una pistola per Ringo/Il ritorno di Ringo
Tutto il cinema di Duccio Tessari è un gioco intelligente di destrutturazione dei generi, di smitizzazione del classico. Quindi se Per un pugno di dollari (in cui Tessari è co-sceneggiatore) è stata la bomba atomica che ha dato l’imprinting al Western all’italiana con la sua violenza e il suo cinismo, Una pistola per Ringo è la sua versione fumettistica. Gemma “Faccia d’angelo” diventò famoso alla pari di Clint Eastwood, proprio per quella figura di scanzonato sbruffone, sempre con la battuta pronta e la solita sfacciataggine che ritroveremo un po’ di anni più tardi in Trinità. In Il ritorno di Ringo, voluto fortemente dalla produzione dopo il grande successo del primo, Tessari rivede tutto il personaggio, impregna Giuliano Gemma di tragedia greca e trasforma il suo Ringo in un fantasma con sete di vendetta, un Ulisse che non ha più tanta voglia di sorridere. E con questo film Tessari firma il suo vero capolavoro, la sua opera più violenta e drammatica.
Finalmente oggi possiamo rivedere i due film nello splendore dell’HD. Dopo l’uscita in dvd nel 2008 per la tedesca Koch Media, ora è il momento dell’inglese Arrow Video (altra paladina delle ristampe lussuose in bluray del cinema italiano di genere anni 60 e 70) che ci presenta i due film nel loro rapporto originale 2.35:1, ripuliti e assolutamente ripristinati, scansionati in 2K dai negativi originali in Techniscope (il processo con cui sono stati girati molti film italiani negli anni 60). L’HD qui diventa pura gioia per gli occhi, neri profondi e vellutati, dettagli molto nitidi ed un forte senso di profondità, imprescindibili per godersi a pieno le eleganti inquadrature dei film di Duccio Tessari. Con l’amorevole cura per il prodotto finale che la contraddistingue, la Arrow ha effettivamente realizzato un bel lavoro, anche se non proprio perfetto: specialmente durante la visione di Una pistola per Ringo ci sono alcune scene che cambiano completamente di qualità e colore, molto probabilmente prese da un master diverso che non ha avuto lo stesso trattamento di ripristino. Inoltre, a un attento esame dei singoli fotogrammi, forse si soffre un po’ la decisione di aver inserito due film in un singolo disco (entrambi i film “pesano” poco più di 20 GB ciascuno), avrebbero probabilmente potuto beneficiare di più “respiro” se fossero stati proposti su dischi separati, anche se questo probabilmente ne avrebbe aumentato il costo.
Una pistola per Ringo è la prima edizione integrale presentata nel Regno Unito e contiene la versione completa di 99’02”. Con titoli in italiano. Il ritorno di Ringo ha subito quasi 4’ di tagli dal BBFC prima di ottenere un certificato “AA” nella versione cinematografica del Regno Unito (nel 1970). Quindi anche per questo film è la prima edizione integrale di 96’33”. Ogni film ha la traccia audio in italiano e in inglese in Mono 1.0 PCM, con sottotitoli opzionabili in inglese. Tra gli extra sono riportate due featurette di Freakorama proposte nei dvd della Koch Media: They Called Him Ringo è un’intervista di 22 minuti con Giuliano Gemma e Lorella De Luca, che raccontano tutto processo di casting e il loro coinvolgimento nella produzione del film. Intervistati separatamente, la coppia parla in italiano con i sottotitoli in inglese opzionali. A Western Greek Tragedy (26’30”) è un’intervista a Lorella De Luca e all’operatore Sergio D’Offizi, sulle origini di Il ritorno di Ringo. Entrambi gli intervistati parlano in italiano, con i sottotitoli in inglese opzionali. Revisiting Ringo (38’) è invece una nuova intervista al critico Tony Rayns che racconta Duccio Tessari, riflettendo sulle differenze tra le immagini di Tessari e quelle dei suoi contemporanei. In inglese senza sottotitoli. Gli altri extra comprendono il commento audio degli esperti di Spaghetti-Western C. Courtney Joyner e Henry C. Parke, per tutta la durata dei due film, molto interessante e divertente se si conosce bene l’inglese per seguirli. Troviamo poi i trailer dei due film: Una pistola per Ringo (americano e tedesco); Il ritorno di Ringo (americano e italiano) e la galleria di immagini promozionali dell’epoca. Solo nella prima stampa è anche allegato un libretto con un’analisi dei due film da parte del critico Howard Hughes e una sua intervista con Duccio Tessari.