Joe Shuster. La storia degli uomini che crearono Superman
Un atto d’amore, quando si raccontano storie, è un rischio, specie quando la storia in questione è una biografia, specie quando i fatti in essa raccontati sono controversi e, nella percezione comune, sono entrati nel mito. Quando si ha a che fare con una storia vera, bisogna rapportarsi con i fatti in maniera bilanciata e il più obiettiva possibile, scindendo l’interpretazione personale dal racconto vero e proprio. Voloj e Campi ci si buttano a capofitto facendo, per certi versi, della narrativa, scegliendo di raccontare, attraverso un fumetto, la vita di uno dei padri del medium, una figura tra le più importanti di sempre: Joe Shuster, il disegnatore che, insieme a Jerry Siegel, inventò Superman. La cifra dei due è la cautela.
La scrittura è in punta di penna pur senza eccedere nel restare un passo indietro, la vicenda è raccontata con sobrietà pur senza annoiare, Voloj presta grande attenzione al contesto storico e si attiene ai fatti senza prendersi grandi licenze ma senza rinunciare ad approfondire i propri personaggi, conferendo loro un’umanità che va oltre la semplice documentazione, uno sguardo discreto ma non del tutto azzerato. La stessa controversia intorno alla proprietà del personaggio di Superman, alla base di una lunga battaglia legale fra i suoi creatori e l’editore che, negli anni, sarebbe diventato il colosso DC Comics, viene trattata in maniera equilibrata, senza mai sbilanciarsi eccessivamente a favore di una delle due parti, nonostante il punto di vista adottato sia quello di Shuster stesso.
Campi disegna in ottima sinergia con la scrittura di Voloj, scegliendo uno stile basato sul realismo con leggeri tratti cartooneschi che ricordano al lettore che, in definitiva, è di fumetti che parliamo, con una storia a fumetti. I momenti ambientati nel presente, l’inizio e la fine del volume, fanno da cornice a un lungo flashback in cui l’illustratore vira dalla china a una tecnica maggiormente pittorica, nell’intenzione di segnare i due momenti diversi nella vita dei protagonisti. Un volume che racconta la Storia con la S maiuscola, sia per quanto riguarda i fumetti, sia per quanto riguarda l’America stessa. Un atto d’amore, rischioso ma riuscito.