Le serie tv da vedere a novembre
I titoli consigliati da Nocturno
Dopo esserci lasciati alle spalle Halloween, si ode ancora echeggiare l’asprezza dei toni che ha segnato una linea di confine netta fra chi si è lasciato conquistare da una delle serie tv più attese di quest’anno, War of the Worlds, e chi invece, nonostante l’ultimo episodio sia andato in onda il 18 ottobre, ne sta ancora meticolosamente sottolineando limiti ed errori, noi scegliamo di andare avanti e vi segnaliamo le serie tv da vedere nel mese di novembre.
1. Hache
Approderà su Netflix da venerdì 1 novembre. Gli episodi della prima stagione di Hache sono otto e della durata di 50 minuti ciascuno. Le riprese hanno preso il via nel novembre 2018 a Barcellona: tra le location coinvolte ci sono Manresa, Terrassa, Tarragona e altre località della Catalogna per ricreare le atmosfere degli anni Sessanta, decennio in cui è ambientata la serie. Hache è stata ideata e scritta da Verónica Fernández che si è lasciata ispirare da eventi realmente accaduti. Protagonista della storia è Helena, (Adriana Ugarte) una prostituta qualunque che lavora sotto la giurisdizione di Malpica (Javier Rey), a capo di una banda mafiosa che opera nella città di Barcellona negli anni ’60. L’escalation di Helena sarà faticosa, ma ben presto raggiungerà la vetta di quella stessa organizzazione dedita allo spaccio di eroina. La regia è di Jorge Torregrossa. Dopo Narcos e El Chapo, Netflix continua a raccontare storie di narcotrafficanti e a conquistare il pubblico mondiale di abbonati. Non sappiamo ancora cosa aspettarci da questa serie tv, quel che è certo è che fino ad ora le serie in lingua spagnola si sono confermate tra le Netflix Originals più viste e amate.
2. The end of the f***ing world 2
La seconda stagione della serie televisiva britannica creata da Jonathan Entwistle e interpretata da Alex Lawther e Jessica Barden, basata sul fumetto The End of the Fucking World di Charles Forsman, sarà dal 5 novembre su Netflix. La serie è stata celebrata dalla critica che ha lodato l’interpretazione dei protagonisti. La prima stagione è stata pubblicata su Netflix il 5 gennaio 2018. La storia è quella degli adolescenti James e Alyssa, lui un potenziale psicopatico aspirante omicida, lei problematica e depressa con una storia famigliare complicata. Nonostante il tema sia drammatico, i toni sono leggeri, divertenti, ai confini del surreale, ciononostante al verosimile non è richiesto alcun sacrificio: le dinamiche sono innescate dalla semplice rabbia adolescenziale e dall’incapacità di comunicare tra figli e genitori. Nell’ultimo episodio della prima stagione Eunice Noon (Gemma Whelan), irrompe nella roulotte di Leslie e viene tramortita da Alyssa in un disperato tentativo di fuga. I punti interrogativi da smarcare saranno diversi: Chi è stato colpito dal proiettile? James o un poliziotto? Che ne è stato di Alyssa?
3. The Man in the High Castle 4
La serie televisiva statunitense prodotta da Amazon Studios, debutterà con la sua quarta stagione il 14 novembre su Prime Video. E’ basata sul romanzo ucronico di Philip K. Dick e collocata su un piano di realtà distopico. La serie è stata premiata agli Emmy, ma più in generale già al suo debutto è risultata l’Original più vista su Prime Video nel 2015. L’allostoria è ambientata in un passato alternativo in cui le potenze dell’Asse hanno vinto la seconda guerra mondiale e dominano gran parte del mondo. Gli Stati Uniti non esistono più e il loro territorio è stato spartito tra Germania e Giappone: a ovest si trovano gli Stati Giapponesi del Pacifico; a est sorge il Grande Reich Nazista. Juliana Crain è una giovane donna che vive a San Francisco insieme al fidanzato Frank. Un giorno, mentre torna a casa, incontra la sua sorellastra Trudy che le affida la bobina di una pellicola intitolata “La cavalletta non si alzerà più”, la quale mostra gli Alleati sconfiggere la Germania e il Giappone. In seguito alla morte di Trudy, uccisa dalla polizia giapponese, Juliana, scoprirà che la sorella era diretta a Cañon City; decide quindi di recarvisi per scoprire la verità. Quello che accadrà dopo vi consigliamo di scoprirlo a strettissimo giro; le anticipazioni fanno gola e parlano di una quinta ed ultima stagione caratterizzata da guerra e rivoluzioni. La Resistenza diventerà una vera e propria ribellione guidata dall’idea di un mondo migliore di Juliana Crain. Insorgerà anche un nuovo Black Movement per combattere le forze Naziste e Imperialiste. In una situazione di “stallo in bilico” l’Ispettore Capo Takeshi Kido (Joel De La Fuente) si troverà combattuto tra rispettare il dovere nei confronti del suo Paese e preservare i legami famigliari. Al contempo il Reichsmarschall John Smith (Rufus Sewell) verrà indirizzato verso un portale che i Nazisti hanno creato per entrare in un altro universo.
4. Mortale
Mortel in lingua originale, nuova serie televisiva francese, esordirà su Netflix il prossimo 21 novembre. Si tratta di un teen drama fantascientifico che si divide tra poteri mentali e riti voodoo. Prodotta dalla Mandarin Television, Mortale è stata creata da Frédéric Garcia con protagonisti: Sofiane, Victor e Luisa, tre adolescenti senza nulla in comune legati indissolubilmente tra loro da una forza metafisica. Determinato a ottenere giustizia per la morte di suo fratello, Sofiane stringerà un patto con un demone voodoo per ottenere dei poteri soprannaturali che lo supporteranno della ricerca della verità relativamente alla morte del fratello. Ben presto, Sofiane inizierà a perdere il controllo delle sue nuove abilità che dovrà tenere a bada insieme al tic tac incessante che scandisce il tempo che lo separa dal moment in cui il demone tornerà a riscuotere il suo debito.
5. Servant
Dal 28 novembre su Apple +, creata da M. Night Shyamalan in collaborazione con Tony Bagsallop, è uno dei primi progetti in arrivo su Apple TV. La serie sarà composta da dieci episodi, della durata di trenta minuti. Si tratta di un racconto horror sulla storia di una coppia di Philadelphia in lutto dopo una terribile tragedia che allontana i coniugi e apre le porte per l’entrata in scena di una forza misteriosa. Dorothy (Lauren Ambrose) e Sean Turner (Toby Kebbell) assumono Leanne, una tata il cui compito è quello di prendersi cura del loro figlio neonato. Molto presto Dorothy e Sean si rendono conto che le cose non sono come appaiono. Le premesse sembrano uniformarsi alle aspettative e preconizzano un nuovo viaggio a zig zig tra i tiri mancini lanciati dalla mente umana e, in primis, dalle menti umane che ci racconta Shyamalan, dove i personaggi sono devastati e dove la sede della via d’uscita coincide con quella dell’oblio. I giochi psicologici di Shyamalan fino ad ora non ci hanno mai deluso, così come i suoi personaggi scardati da loro stessi. Non ci resta che avviare il countdown.
Per riassumere: la buona notizia è che a novembre il piccolo schermo ci fornirà i mezzi, le novità e soprattutto la speranza di uscire dalla monotematica frenesia di dover a tutti i costi lasciare un commento sull’ultima fatica di Phoenix. E’davvero necessario? Né più e né meno di quanto lo fosse reinterpretare per l’ennesima volta la “vera” storia di Joker. In alternativa possiamo sempre puntare tutto sul grande schermo e sparare a zero su Il giorno più bello del mondo, il grande ritorno al cinema di Alessandro Siani. Alessandro chi? Ecco appunto.