Morrison: il ritorno alla regia di Federico Zampaglione
Al via le riprese del nuovo lungometraggio dal 2 novembre
Federico Zampaglione si conferma essere uno dei più significativi e poliedrici Autori – con la A maiuscola – del cinema italiano contemporaneo, in grado di spaziare tra cinema, musica e scrittura. E non parliamo solo di cinema indipendente, ma di cinema in senso esteso, poiché il leader dei Tiromancino è riuscito ad andare oltre i confini della produzione e del genere, per approdare a qualcosa di significativo e personale. Zampaglione è uno dei nuovi maestri del cinema horror e thriller italiano – Shadow, torture-porn dai risvolti onirici che si erge a metafora del Male, e Tulpa, rivisitazione del giallo argentiano, sono ormai due nuovi classici – ma ha saputo imporsi all’attenzione di pubblico e critica anche con la dark-comedy Nero bifamiliare, il suo film d’esordio. Pochi mesi fa avevamo parlato dei suoi cortometraggi thriller Bianca e Bianca – Fase 2, girati durante il lockdown con mezzi minimi ma risultati straordinari. Ora il regista ha finalmente annunciato il suo nuovo e atteso lungometraggio, dal titolo Morrison, le cui riprese inizieranno il 2 novembre. A conferma di una creatività sempre viva e multiforme, Zampaglione cambia di nuovo registro, staccandosi nettamente dal genere horror e thriller: il soggetto è tratto dal libro che ha scritto insieme a Giacomo Gensini nel 2017, Dove tutto è a metà (edito da Mondadori), ed è ambientato nel mondo della musica. È una storia di vita, amicizia, sentimenti e sogni, narrata attraverso due personaggi: Lodo, giovane e pieno di grandi sogni da dividere con la sua band, e Libero, ex popstar in cerca del grande rilancio. Una vicenda che tocca varie sfaccettature, così come faceva il libro, alternando situazioni drammatiche ad altre più leggere, fra amicizia, musica, sogni e fallimenti. La produzione, per usare le parole del regista, sarà un team eccezionale, ma per ora non è possibile sapere di più. Sicuramente vedremo un film molto intimo e personale, che aggiunge un ulteriore tassello a una filmografia in costante divenire.