Out of the Furnace
2013
Out of the Furnace è un film del 2013 diretto da Scott Cooper.
Un grande noir operaista che s’inchina all’altare del sommo Michael Cimino e del suo epocale Il cacciatore. Gli sciocchi affermeranno che non vi è nulla di nuovo. Non è vero. Se la traccia narrativa potrebbe risalire a uno schema di vendetta tipico di Paul Schrader, è lo sguardo di Cooper che incanta. Out of the Furnace è un robustissimo film di dettagli (si osservi la carta da parati della casa di Christian Bale). L’opera di un cineasta innamorato del mondo che racconta e che lo cura con tutta la devozione possibile.
I colori aspri e ruvidi di una provincia all’ombra di un altoforno, la violenza secca e brutale, gli accenti di un’America sempre più messa ai margini dalla produzione hollywoodiana dominante e l’essenzialità di un B movie di Raoul Walsh fanno del film di Scott Cooper un titolo immancabile per ogni serio cultore di cose americane. Storie di fratelli e di guerre, Out of the Furnace è la sindrome post-traumatica da dopo Iraq. Western di montagna, lontano da Dio e dagli uomini, graziato dalle performance sublimi di attori in stato di grazia. Raramente si è visto nel cinema americano recente una tale visceralità emotiva e una tale precisione ambientale che non risulta mai stucchevole.