Space Jam: New Legends
2021
Space Jam: New Legends è un film del 2021, diretto da Malcolm D. Lee.
Che lo abbiate visto o meno, il primo capitolo di Space Jam è diventato, col tempo, un vero e proprio cult della nostra infanzia. Un film dalla scrittura altalenante, ma con al suo interno elementi divertenti e avvincenti. Traghettato dalla figura iconica di Michael Jordan, il film diretto ai tempi da Joe Pytka con alla sceneggiatura Leo Benvenuti, ha saputo conquistare una fascia giovane, facendola appassionare a uno sport frenetico e affascinante come quello del basket. Tuttavia, è opportuno mettere le cose in chiaro, sin da subito: il primo capitolo, sopratutto se visto con gli occhi di uno spettatore odierno, risulta un’accozzaglia di spot pubblicitari e sponsorizzazioni palesemente pronunciante dagli attori che lo interpretano. Un film tutto sommato mediocre, ma che è ancora in grado di far sognare i bambini e intrattenerli. Quindi a chi si rivolge Space Jam: New Legends? Impossibile trovare un target di riferimento, questo anche per la sua tremenda confusione fra le tematiche e i personaggi di riferimento. Quello che inizialmente doveva essere un’operazione nostalgia per i fan più accaniti, improvvisamente si trasforma in una sorta di omaggio verso tutte le produzioni Warner Bros. Da Mad Max ai personaggi di Arancia meccanica.
La trama è delle più semplici, il classico rapporto tra un padre distratto e un figlio in cerca di attenzioni, di comprensione verso quelle che sono le sue vere passioni. Questo diventa un pretesto, perlopiù sfruttato male, per avvicinarsi anche ai videogiochi. Non si capisce molto bene quale sia la presa di posizione a riguardo, ma alla fine era inevitabile non sfiorare l’argomento. Se sin dai primi trailer si respirava quell’aria di disinteresse nei confronti del protagonista, a fine visione questa sensazione non potrà che diventare una vera e propria conferma. Perché diciamolo: Lebron James non è Michael Jordan. Non che il precedente fosse un grande attore, ma la sua iconicità bastava per trascinare l’intera operazione produttiva. Qui, abbiamo un personaggio stanco, ma che nonostante tutto prova a risultare simpatico allo spettatore. Peccato che il suo ”talento recitativo” non esista minimamente. Le sue espressioni sono quasi sempre le stesse. Lebron James è arrabbiato? Impaurito? Determinato? Non possiamo saperlo. Il suo volto non trasmette mai emozioni sincere. Dopotutto stiamo parlando di giocatori di pallacanestro che si prestano volentieri, non si può neanche pretendere così tanto.
Se dobbiamo attribuire una vera e propria colpa, dobbiamo parlare della sceneggiatura, che oltre a essere confusionaria nei suoi intenti, non riesce a rendere avvincenti gli incontri di basket. Gli sceneggiatori, che hanno provato in tutti i modi a renderli interessanti, sfruttano i meccanismi odierni del panorama videoludico, facendo perdere il fascino a uno degli sport più belli di sempre. Dal modo in cui si regalano i punti a personaggi che fermano il tempo per fare canestro. Tutti elementi irritanti, ma che fanno capire sin da subito allo spettatore che non si trova davanti a un seguito sincero del suo predecessore. Perché Space Jam: New Legends risulta forzato in ogni singola inquadratura. Un’operazione produttiva senza mordente, ma sopratutto senza identità, che più che ricordare i tempi passati, si concentra sul pubblicizzare il suo intero catalogo perdendo di vista gli intenti iniziali. Uno dei film peggiori degli ultimi anni, che mette in luce una verità nuda e cruda, ovverò la poca fantasia del blockbuster odierno.