Thank You for Playing!
Il videogioco, fin dagli esordi negli anni settanta, è stato attaccato, demonizzato e accusato di tutti i mali della società. Un ruolo, quello del corruttore dei giovani, che era stato coperto prima dal cinema e poi dal fumetto. Piano piano, a partire dagli anni novanta, si è finalmente cominciato ad accettarlo, nonché a studiarlo e analizzarlo in ambito universitario. Iniziarono quindi a diffondersi articoli e volumi sul suo funzionamento, sulle strutture narrative, sul coinvolgimento del giocatore, sui concetti di virtualità, di simulazione ecc. Questi studi se in alcuni casi sono pregevoli, per la loro natura di opere accademiche e se da un lato sono molto approfonditi nelle analisi, dall’altra non ne colgono l’essenza sentimentale e non riescono a raccontarne l’unicità, la poesia, le emozioni che danno e i ricordi che abbiamo dei videogames che abbiamo giocato. Claudio Palazzolo, conosciuto come “Doctor Game” è uno dei pochi che invece sono riusciti a comunicare in maniera emozionante quanto i giochi elettronici siano stati e siano ancora fondamentali per l’evoluzione non solo del medium tecnologico ma anche per tutto l’immaginario contemporaneo. Il suo canale youtube è seguito da più di 100.000 utenti e propone video enciclopedici sulla storie delle varie console e dei giochi che hanno fatto la storia. La sua conoscenza del retrogaming e la sua capacità di intrattenere gli hanno fatto conquistare una nutrita community di appassionati.
Ora “Doctor Game” raccoglie in Thank You for Playing! 1983-1999. Storie, trionfi e drammi dall’Età dell’oro dei videogiochi anni di studi e di gameplaying in un volume fondamentale sia per l’appassionato competente sia per il lettore che volesse saperne di più sulla storia delle console. Un libro divertente, pieno di informazioni e di storia ma anche di ricordi, di emozioni, una sorta di autobiografia di un giocatore che riesce nell’intento di essere sia un libro serio e completo sull’argomento, sia un testo intimo sull’esperienza straordinaria di gamer negli anni più creativi e sperimentali del medium. Il periodo cronologico preso in esame è quello che va dal 1983 al 1999, un quindicennio abbondante che ha rappresentato l’età dell’oro dei videogiochi, un momento che, venendo dalla crisi dei primi anni ottanta, ha portato quella novità ludica ad essere una delle colonne dell’economia digitale. In ordine cronologico, a partire dal NES (Nintendo Entertaining System), conosciuto in giappone col nome di Famicon, diffuso sul mercato del Sol levante il 15 luglio del 1983, fino ad arrivare a SEGA Dreamcast del 1998, Palazzolo racconta la storia appassionante della progettazione, dei successi o dei flop di tutte le console che hanno segnato gli anni ottanta e novanta. Si tratta di ben sedici macchine che l’autore conosce a fondo e ha giocato per anni. Ma non è tutto, tanto che al termine dei capitoli dedicati alle singole console, Doctor Game ha scelto alcuni giochi che hanno fatto la storia di quella piattaforma, anch’essi analizzati e schedati con grande competenza. Tutto questo senza scadere mai nei tecnicismi sterili e riuscendo sempre a comunicare grande passione ed entusiasmo, tant’è che viene proprio voglia di andarsi a recuperare in cantina o altrove queste mitiche console, oppure a scaricarsi quei giochi indimenticabili, molto spesso ancora presenti sulle varie piattaforme attuali. Yhank you for writing (this book)!