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First Kill

2022
REGIA:
Jet Wilkinson, Eriq La Salle, Amanda Tapping
CAST:
Sarah Catherine Hook (Juliette Fairmont)
Imani Lewis (Calliope Burns)
Elizabeth Mitchell (Margot Fairmont)

Il nostro giudizio

First Kill è una serie televisiva del 2022, creata da V. E Schawb.

First Kill, concretamente, è una questione di prime volte. Si racconta di un primo amore, del primo appuntamento, di un primo bacio e via discorrendo. Se, però, a esserne protagoniste sono un vampiro originario e una cacciatrice di mostri le cose si complicano e non poco ed è un attimo arrivare alla prima uccisione, al primo sangue e ai primi scontri armati. Il nuovo fenomeno Netflix avrebbe sicuramente voluto essere un nuovo punto di riferimento per i teenager di ultima generazione, orfani di una storia d’amore vampiresca e contronatura da un bel po’ di tempo; tuttavia, per quanto si impegni, non lascia un’impronta così marcata da raccogliere l’eredità di The Vampire Diaries o Twilight.

Le protagoniste sono due adolescenti, Juliette Fairmont e Calliope Burns. La prima è membro di una famiglia di vampiri originari la cui stirpe discende direttamente dal serpente che morse Eva nel giardino dell’Eden; la seconda, il cui lignaggio non è da meno, appartiene ad un’antica famiglia di cacciatori di mostri la cui vocazione è millenaria. Le due giovani, senza sapere come né perché, sono attratte l’una dell’altra. Se inizialmente l’ossessione reciproca era attribuibile all’istinto del sangue per l’una e a quello della caccia per l’altra, non passerà poi troppo tempo affinché capiscano che il loro è un amore sincero. La natura detta legge in molti casi e in questo afferma che tra i Fairmont e i Burns non vi può essere alcun contatto se non lo scontro mortale. A ben pensarci gli elementi per un nuovo teen drama fantasy che facesse sognare a occhi aperti i giovani di tutto il mondo c’erano tutti: una storia d’amore, per giunta omosessuale e quindi in grado di rivolgersi a un target più ampio; i vampiri, creature da sempre affascinanti che cinema e televisione negli ultimi decenni hanno decisamente reso più appetibili al grande pubblico attenuando la sfumatura horror; personaggi secondari anch’essi discretamente curati nel loro background personale e una trama con un buon ritmo e dinamiche accattivanti. Allora cosa non permette a First Kill di emergere dal catalogo della piattaforma Netflix?

Paradossalmente alcuni elementi sopra elencati lungo gli episodi si trasformano in difetti perdendo per strada la loro efficacia. L’amore tra Juliette e Calliope arde di una passione travolgente e le due attrici riescono piuttosto bene a rendere il trasporto erotico ed emotivo, ma visti i presupposti delle prime puntate la creatrice V.E Schwab avrebbe potuto osare di più nello sviluppo del loro rapporto. Inoltre, se inizialmente la situazione di partenza sembrava promettente sotto diversi aspetti, man mano che si procede la serie sembra perdersi in un bicchiere d’acqua diventando approssimativa e grossolana nel curare alcune dinamiche familiari e relazionali tra personaggi, ma soprattutto nell’utilizzo della CGI. Non di soli vampiri vive la serie, infatti compaiono diversi tipi di mostri che i Burns -e non solo- devono far fuori, ma tutti peccano di incisività e presenza scenica, mancando di far trasalire lo spettatore che non può non ricordare con un velo di nostalgia i bei tempi di Buffy- L’ammazzavampiri. First Kill è un prodotto il cui target è ben specifico e lo stesso potrebbe decretarne un certo successo a discapito delle numerose mancanze. È ispirato dal classico stereotipo dell’amore proibito alla Romeo e Giulietta e la sfumatura LGBTQ+ unita alla scelta furba di distribuirlo nel mese del pride potrebbe rivelarsi un vantaggio non da poco. Il finale, apertissimo, lascia pensare che vi sarà una seconda stagione.