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Ricorda o muori

Autore:
Luca Zantei
Editore:
Passione Scrittore self-publishing

Il nostro giudizio

Ricorda o muori di Luca Zantei è un avvincente thriller psicologico narrato in prima persona dal protagonista che si trova, in apertura del romanzo, a vivere una situazione angosciante: si sveglia in un luogo sconosciuto e non ricorda più chi è. Benché abbia conservato la memoria procedurale, ha inspiegabilmente perso quella autobiografica – «Apro gli occhi e vedo il cielo. Sono disteso su un prato umido. Dove mi trovo? Cosa ci faccio qui? Intorno a me solo erba. Mi alzo faticosamente in piedi, mi sento vacillare colto da un imprevisto capogiro. Un dolore forte alla spalla destra mi strappa un gemito e quando distendo la schiena, l’anca sinistra mi duole al punto da generare un lamento ancora più forte. Trovo strano non riuscire a ricordare il mio nome e i momenti precedenti al mio risveglio. È come se avessi un muro di gomma nella testa. Un divisorio invalicabile tra l’oggi e il passato. Mi sento smarrito e ho paura». L’uomo comincia a vagare in un bosco che non gli sembra minimamente familiare, cercando di trovare qualcosa di commestibile e soprattutto una fonte d’acqua: egli è ben consapevole della sua situazione, dei rischi che corre e delle azioni da compiere per sopravvivere ma non ha idea di come abbia fatto a giungere in quel posto e di chi sia, e non ha documenti o telefono con sé che possano aiutarlo. Il riflesso che gli restituisce lo specchio d’acqua di un ruscello gli fa almeno prendere confidenza con il suo aspetto: è un quarantenne con i capelli mossi e neri che sovrastano una fronte alta, sotto la quale sopracciglia folte e dritte incorniciano occhi scuri e profondi; è inoltre muscoloso ed atletico, e la sua forma fisica lo agevola nel sopravvivere alle dure notti all’addiaccio e in condizioni precarie. Dopo quattro giorni di ricerca, finalmente egli scorge un sentiero che lo porta verso una strada carreggiabile: ben presto un’auto si ferma, e l’avventura del protagonista senza nome ha davvero inizio. L’autore ci conduce in una vicenda assurda e inquietante, in cui l’uomo verrà braccato e quasi ucciso diverse volte; solo quando, grazie all’intervento di un dottore, recupererà infine la sua identità, per Francesco – questo si rivelerà il suo nome – incomincia una corsa contro il tempo per scoprire la verità su cosa gli sia accaduto, e per salvare un prezioso elemento della sua famiglia. Tra inganni e tradimenti, tra omicidi e avidità, una storia avvincente in cui si riflette sull’importanza della memoria e dei rapporti umani.