Gli orrori di Dolores Roach è una serie del 2023, creata da Aaron Mark.

Non sono mai stato fan delle serie e non sono uno di quelli che passa intere serate a divorare serie sulle piattaforme come se non ci fosse un domani. Probabilmente è un mio limite, o semplicemente amo talmente il cinema che il più delle volte capisco perfettamente che le serie tv non sono cinema. Be’, ogni tanto – per fortuna – mi sbaglio e il miracolo avviene, semplicemente. È proprio quello che è avvenuto guardando Gli orrori di Dolores Roach. Una di quelle serie che divori – il verbo in questo caso è azzeccato – in una serata o due, talmente fica che alla fine getterai tante madonne perché non ne puoi fare a meno. Ispirata a Sweeney Todd, basata su un podcast del 2018 scritto da Aaron Mark e prodotta da quel geniaccio col senso degli affari di Jason Blum e la sua Blumhouse, The Horror of Dolores Roach racconta le disavventure della serial killer Dolores Roach. Rilasciata dopo una condanna a 16 anni per spaccio e diventata una sorta di icona leggendaria, Dolores Roach (Justina Machado) fa visita ai giorni nostri all’attrice che la impersona in una pièce teatrale per raccontare la sua versione dei fatti, del suo mito e dei suoi omicidi.

Dopo i sedici anni in carcere, Dolores torna nella sua amata Washington Heights, con soli 200 dollari in tasca e nessun posto dove andare. Il suo fidanzato, Dominic, le ha fregato tutto quello che aveva messo da parte ed è sparito. Il quartiere dove ha vissuto intanto è cambiato, ripulito e gentrificato a tal punto che Dolores si sente un’estranea. L’unica cosa che la fa sentire a casa è il ristorante Empanada Loca, specializzato appunto in empanadas. Qui Dolores scopre che a gestirlo è un suo vecchio amico e cliente, il tossico Luis (Alejandro Hernandez), che le permette di vivere nel seminterrato del suo negozio. Grazie a Luis, Dolores rimedia un rifugio e si reinventa massaggiatrice: nel seminterrato del locale inizia a fare progetti, dà vita a una mini spa illegale, forte degli insegnamenti della sua compagna di cella senza mani Tabitha e si fa conoscere come Mani Magiche. Ma la vita, si sa, è ingiusta e crudele e non permette riscatto a chi ha già masticato un po’ di crimine credendo di aver chiuso i conti con la giustizia. La vita è un miscuglio di sfighe e fatalità, orrori più o meno domestici, e se la prende sempre con i più deboli.

Dolores, si ritrova quindi, non solo a fare i conti con il passato, ma con tutta una serie di ingiustizie sociali, che la nostra (anti)eroina si toglie di mezzo con un boccone di empanada (cucinata da Luis). Gli orrori di Dolores Roach mescola horror e satira sociale, dramma dai toni shakespeariani, exploitation e splatter dalle tinte tarantiniane, spingendo il pedale sulla commedia nera, sul parossismo, dove non si smette mai di inorridirsi e ridere. Un omicidio tira l’altro, ovviamente, e chiunque si mette di mezzo sulla strada di Dolores, qui fa una brutta fine, finché qualcuno non indaga, e questo qualcuno porta le sembianze di Cindy Lauper. Oltre alla star di “Girl Just Wanna Have Fun”, vi capiterà di vedere vecchie e nuove glorie televisive, da Judy Reyes (Scrubs) alla stessa Justina Machado (Six Feet Under), vera e propria star indiscussa di questo piccolo gioiello seriale imbrattato di sangue e frattaglie. The Horror of Dolores Roach è una serie gustosa, talmente gustosa che vi farà venire il disgusto della carne, anzi delle empanada. Solo un suggerimento: non guardatela mentre mangiate.