The Apparition
2012
The Apparition è un film del 2012, diretto da Todd Lincoln.
Alla Warner non lo volevano più dopo la rottura con la Dark Castle di Robert Zemeckis, tanto da farlo uscire in sordina nei cinema americani e distribuirlo in home video nel resto del mondo. Una giovane coppia si trasferisce nella nuova casa e viene importunata dal solito spiritello porcello. “L’anima dei mortacci sua”, però, stavolta ha tutte le ragioni per avere gli ectoplasmi girati. Si tratta infatti di una presenza evocata apposta da un gruppo di studentelli di non si sa cosa per essere studiata a scopo scientifico.
Manco a dirlo l’esperimento è andato a ramengo e il fantasmino non solo si è trovato libero e felice nel nostro mondo ma si è anche preso la briga di studiare il comportamento delle sue future vittime per poterle poi mazzolare nel migliore dei modi. Che poi, mazzolare, è una parola grossa. Nella fattispecie l’entità si limita a trascinare le sue vittime nel buio secondo la moda lanciata dal buon Oren Peli (il film in America è un PG 13, adatto anche a ragazzini). Il regista, Todd Lincoln, dal canto suo la butta tutta sulla bella immagine e qualche scena simpatica gli riesce pure (Ashley Greene a letto imbustata sotto vuoto dalle coperte indemoniate, l’ombra che appare nella doccia dopo aver spento la luce, le mani che escono dal nulla), ma non gli si perdonano le fastidiose concessione stilistiche a metà strada tra Paranormal Activity e il J-horror di un decennio fa.