Battle of the Damned
2013
Battle of the Damned è un film del 2013, diretto da Christopher Hatton.
In una zona del Sud-est asiatico un esperimento ha generato orde di morti viventi. Una città, cuore dell’infestazione, è stata sigillata con tutti quelli che ci si trovavano dentro. Un commando, composto da sopravvissuti e robot, capitanato da Max Gatling, deve ritrovare una ragazzina…
Ci sono bambini che ancora muiono di fame nel mondo. E c’è gente che, intanto, butta via i soldi girando film come Battle of the Damned. Dunque: in una zona del Sud est asiatico – come direbbe Tognazzi – hanno fatto un esperimento andato male che ha generato orde di morti viventi. Una città, cuore dell’infestazione, è stata sigillata con tutti quelli che ci si trovavano dentro.
L’antefatto lo racconta un cartello al principio, poi ci troviamo dentro la novella Prypiat in compagnia di un commando capitanato da Dolph Lundgren che deve ritrovare una ragazzina, non ricordo né ho ben capito per quale ragione. In Battle of the Damned gli zombi sono corridori e non è da escludere che il regista, tal Hatton dell’Oregon, abbia visto Zombi 3 di Fulci e il Demoni di Bava, perché uno che si chiama Hutton dell’Oregon certe cose deve averle copiate e non può essersele inventate – la lotta in una scenografia fatta di stracci svolazzanti, ad esempio.
Il punto saliente, ad ogni buon conto, sono meno gli zombi che dei robot di taglia umana – uno è fatto a foggia di cane: non scherzo – che entrano in azione per scortare i sopravvissuti, cioé Lundgren, la ragazzina e altri che stavano con lei, attraverso la città morta. Ci si rompe non discretamente le palle, una volta esauriti i primi cinque minuti (e forse già al secondo). Che li facciano per i bambini del Terzo Mondo, per distrarli dalla fame?