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Will You Still Love Me Tomorrow?

2013
Titolo Originale:
Ming tian ji de ai shang wo
REGIA:
Arvin Chen
CAST:
Richie Ren (Wei-chung)
Mavis Fan (Lan Feng / Feng)
Chin-Hang Shih (San-san)

Il nostro giudizio

Will You Still Love Me Tomorrow? (Ming tian ji de ai shang wo, 2013) è un film di Arvin Chen, con Richie Ren, Mavis Fan, Kimi Hsia. Weichung è un uomo sposato, ma l’incontro con un giovane uomo riaccende in lui pulsioni che credeva di aver rimosso per sempre. Arvin Chen racconta la sfuggevolezza dell’amore con l’elegante raffinatezza di un hipster romantico, ricordandoci la freschezza naïve di certe opere di Truffaut.

 

TRAMA

Il timido optometrista Weichung inizia a mettere in discussione il suo matrimonio, apparentementeidilliaco, con la moglie Feng dopo aver appreso del suo desiderio di avere un altro bambino. Alla festa di fidanzamento di sua sorella, Weichung si imbatte in un vecchio amico, Stephen, un fotografo di matrimoni che – pur essendo anche lui sposato –continua a vivere una vita da giovane gay. Quando Stephen prende in giro Weichung per il suo nuovo stile di vita conformista, in Weichungsi risveglia il desideriodiuna vera storia d’amore.

 

RECENSIONE

Il risveglio amoroso e il romanzo di formazione che incontrano la delicatezza di una macchina da presa che sembra peso piuma, leggerezza dell’incantevole, passi di danza senza rumore. Weichung è un uomo sposato, ma l’incontro con un giovane uomo riaccende in lui pulsioni che credeva di aver rimosso per sempre. In Will You Still Love Me Tomorrow? (Mi amerai ancora domani?) Arvin Chen racconta la sfuggevolezza dell’amore con l’elegante raffinatezza di un hipster romantico che ha fumato troppe sigarette alla fragola sotto la Tour Eiffel, ricordandoci la freschezza naïve di certe opere di Truffaut e confermandosi figlio della più sognante Nouvelle Vague.

Quella delle corse euforiche di Jules e Jim, dei baci rubati di Antoine Doinel e delle coreografie improvvisate di Bande à part. Mai il rischio del melodramma, il regista preferisce ballare anche quando si è disperati e piangenti al karaoke, invocando un musical che trapassa lo schermo, la dolce allucinazione dal sapore di zucchero filato. E mentre l’amore continua a fuggire, noi voliamo aggrappati a un palloncino, destinazione sconosciuta.