Il padre, lo avevamo lasciato mentre stava lavorando all’ipotesi di una riduzione cinematografica del romanzo The Zombie Autopsies: Secret Notebooks From the Apocalypse di Steven C., Schlozman, che chi ha letto il volume sa che sarebbe potuto riuscire qualcosa di molto interessante, ammesso e non concesso che il buon vecchio George A. Romero sia ancora
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I misteri del De Profundis
Il titolo originale deriva dai Suspiria De profundis di Thomas De Quincey, il testo ispiratore della trilogia delle Madri di Dario Argento (Suspiria, Inferno e La terza Madre) e la sceneggiatura originale era stata scritta da Daria Nicolodi.
Intervista a Nicholas Hoult
Intervista a Nicholas Hoult che molti ricorderanno come lo zombi R di Warm Bodies, ci spiega chi è il personaggio che ha interpretato in Fury Road, ovvero Nux, il combattente che ha i giorni contati…
Intervista a Sergio Stivaletti
Venezia, 17 aprile 2015. Incontriamo Sergio Stivaletti durante la XVIII edizione di Cartoons On The Bay, Festival dedicato all’animazione televisiva e cross-mediale. Il maestro degli effetti speciali è membro di una giuria internazionale chiamata ad assegnare i Pulcinella Awards 2015 per i migliori prodotti d’animazione in concorso alla manifestazione.
Indipendence day 2
Sempre sul pezzo questi americani: si prospetta la possibilità di avere un presidente degli Stati Uniti d’America donna – con la candidatura di Hillary Clinton alla casa bianca – e in Indipendence day 2 ti ritrovi Sela Ward nel ruolo di presidentessa americana al posto di Bill Pullman che interpretò il ruolo nel primo film uscito esattamente vent’anni fa.
The Lazarus Effect
Tema affascinante e inquietante: cosa succederebbe se un giorno, qualcuno, ripercorresse a ritroso quel cammino che normalmente si imbocca a senso unico? Quella strada che conduce verso il Nulla o il Tutto, lungo la quale una volta o l’altra, chi prima chi dopo, ciascuno di noi si dovrà incamminare? The Lazarus Effect – l’effetto Lazzaro
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Mad Max è tornato sulla strada
George Miller, il regista del primo Interceptor e dell’ultimo Fury Road, racconta tutti i retroscena del nuovo film e svela le linee di continuità del suo racconto rispetto al film di trentasei anni fa.
Monte Cazazza: Death’s all, folks! 1
L’uomo del Monte ha detto “Sick!”. Monte Cazazza è stato per l’arte e la cultura ufficiale ciò che Unabomber è stato per la tecnocrazia o Peter Sotos per la pornografia…
Monte Cazazza: Death’s all, folks! 2
Ironia delle ironie, l’acronimo di True Gore è il medesimo di Tele Giornale, ma laddove i servizi tg e i Vivarelli del dopopranzo potranno giusto arrivare a spettacolarizzare col massimo compiacimento la tragedia (leggi: cronaca), Monte Cazazza, in anticipo sul decennio a venire, si spinge oltre, in una miscela esplosiva di cripto-satira dell’informazione, larvata parodia dei Faces of Death
Monte Cazazza: Death’s all, folks! 3
Anche quanto al paragrafo visivo sulle torture animali in nome del sapere scientifico, immancabile in ogni mondo che si rispetti, Monte Cazazza sfodera dal vero ciò che Le Cilaire ha potuto permettersi solo previa ricostruzione su misura: là una scimmietta scalottata col beneficio degli f/x (mutatis mutandis, la sequenza verrà ricordata da Spielberg per Indiana Jones e il tempio maledetto), qua a un gatto viene veramente divelto il cranio, rimossa la materia cerebrale con un cucchiaio come se fosse un’ostrica, sostituita la cavità con ovatta, quindi ricucito il cranio con fil di ferro.
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