Nocturno Anno 0.2

Benvenuti, bentrovati, bentornati. Non so veramente quale espressione usare per accogliervi in questa importante evoluzione del sito di Nocturno.

Top Ten e Flop Ten Serie Tv 2014

NOCTURNO TOP SERIE TV 2014 1. True Detective Vai alla Recensione 2. Gomorra – La serie Vai alla Recensione 3. The Knick   4. Fargo   5. The Affair   6. Black Mirror: Special   7. Penny Dreadful Vai alla Recensione 8. The Leftovers   9. American Horror Story: Freak Show Vai alla Recensione 10.
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Imago Ignis la mostra di Mariano Baino

Imago Ignis è l’incisivo titolo della mostra che permetterà di ammirare, in esclusiva per l’Italia, le opere originali del regista Mariano Baino nonchè i bozzetti preparatori delle sue opere cinematografiche: da Caruncula, a Never Ever After fino a The trinity of darnkess e l’apprezzatissimo Dark Waters durante la mostra allestita a Napoli dal 13 al 14 marzo presso la Sala del Lazzaretto – Ex Ospedale della Pace.

Il cinema, il nudo e l’estasi

Compie 82 anni il capolavoro di Gustav Machatý che trasformò in diva Hedy Lamarr, entrata a far parte dei sogni erotici di milioni di persone per essere stata la prima attrice a mostrarsi senza veli in un film. Un uomo, non più giovanissimo, tenta nervosamente di infilare la chiave nella toppa della porta di casa.
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Cinquanta sfumature di grigio

Si sono venute a creare nei cieli del cinema che con termine un po’ obsolescente potremmo definire erotico – e forse sarebbe meglio dire nella galassia della cultura erotica – ultimamente, alcune congiunzioni astrali di rilievo.

Nove settimane e oltre

Il cliché di 9 settimane e 1/2 (1986) come epitome della trasparenza cinematografica eighties (leggi: inutilità) non è riuscito a tutt’oggi a trovare definitiva sepoltura e necessario ripensamento.

Gruppo (attivo) di famiglia in un interno

Una famiglia francese, della medio-alta borghesia. Benestanti, acculturati. Madre avvocatessa (Valerie Maës), padre con la chierica, abbastanza insignificante (Stephan Hersoen), un nonno vedovo (Yan Brian) e tre figli, Marie (Leïla Denio), Pierre (Nathan Duval) e Roman (Mathias Melloul), il più giovane, un liceale, che osserva e riferisce in prima persona i fatti che lo riguardano e che, di riflesso, riguardano gli altri componenti la famiglia.

Di porno si muore guardami…

In occasione dell’uscita di Guardami di Davide Ferrario, nel lontano luglio ’99, l’allora direttore di Nocturno, Andrea Giorgi, si chiedeva: «Se l’immagine hard è sempre esistita perché solo oggi, 102 anni dopo che il cinema è stato ufficialmente inventato, si parla con clamore di porno che esce dal ghetto delle luci rosse? E come si è arrivati a questa estremizzazione di contenuti che è soprattutto estetica? Questione di censura o di limiti del mostrabile? Esigenze di mercato o semplici invenzioni giornalistiche?».

Curiosando nel letto matrimoniale

Nella prima metà degli anni Ottanta, nel periodo di massimo splendore del filone horror, interpellato sulla violenza nei film, Jack Nicholson dichiarò: «Se in un film viene tagliata una tetta, tutto va bene. Se quella stessa tetta viene leccata, allora bisogna aspettarsi l’intervento della censura».

Ici on baise: il sesso alla francese

La cultura francese, in fatto di eros, è superiore a quella di ogni altro Paese. Con l’eccezione, forse, del solo Giappone. Interrogarsi sul cinema europeo che ha instaurato un rapporto dialettico con la rappresentazione del sesso esplicito all’interno di film non di settore, quindi non hard, implica necessariamente dare ai francesi ciò che spetta loro, cioé quasi tutto.