Ecco le prossime uscite cinema – Scelti da Nocturno
Le migliori uscite in sala di giugno
Mentre il temibile anno scolastico finalmente si approssima al tanto agognato crepuscolo e il totem vacanziero, nonostante un clima tutt’altro che rassicurante, si fa ogni giorno sempre più vicino, è tempo di dare una fugace sbirciatina a quelle che saranno le prossime uscite cinema più succulente e nocturniane di questo – si spera vivamente – bel giugno. Almeno, nel peggiore dei casi, la calda e coccolosa atmosfera della sala avrà modo di non farci ripiangere i caldi e radiosi raggi solari che hanno tardato il loro stagionale debutto.
1. Tutti pronti per i meritati esodi estivi, e come di consueto, in mezzo secchiello, infradito e parecchi costumi da bagno, nella nostra strabordante valigia non puo’ mancare la fidata macchina fotografica, pronta a immortalare le mille e più barbose nefandezze consumate al di sotto dell’ombrellone. Ma cosa succede se un’oscura e pericolosa forza demoniaca decidesse di prendere possesso del nostro bell’apparecchietto, condannando a morte certa chiunque le capitasse a tiro di scatto? Una domanda parecchio retorica alla quale il norvegese Lars Klevber – in attesa di dare in pasto a orde di incacchiati fan il pericolosissimo remake/reboot de La bambola assassina – tenterà di dare una personale e orrorifica risposta, a partire dal 6 giugno, con Polaroid, un progetto rimasto nel limbo distributivo per oltre due anni e ora pronto a vedere finalmente la tremolante luce riflessa dello schermo. Di obiettivi e otturatori assassini, a dire la verità, ne avremmo già visti a valanghe, ma stavolta la compulsiva ossessione per i selfie appare quanto mai foriera di succulenti presagi di dipartita. Meglio ancora se macchiati di emoglobina.
2. Ma giungo non è solo il mese della paura, dei demonacci e delle frattaglie, poiché la canicola estiva è in grado di ispirare parecchi progetti bislacchi a cavallo fra cinema e documentario, capaci di miscelare azione, balck comedy e linguaggio scurrile meglio di un Mojito. È il caso di American Animals, un heist movie parecchio fuori di cotenna che, con uno stile alquanto schizzato e surreale, tenta di ricostruire la celebre rapina messa in atto nel 2004 da un gruppo di studentelli ai danni della Transylvania University di Lexington in Kentucky. Uno degli eventi di cronaca in assoluto più assurdi di inizio millennio che il buon Bart Layton tenta di mettere in scena con grande talento tecnico e parecchia follia narrativa, avvalendosi anche delle testimonianze in primissima persona dei responsabili del fattaccio, ormai cresciutelli e, si spera, vaccinati. Se dunque i brividi di Polaroid non vi avessero soddisfatto a sufficienza, allora il 6 giugno sarà la giornata perfetta per un bel servizio completo di emozioni forti.
3. Sei lunghi anni sono passati da quando quel titano di Jim Jarmusch infiammava la Croisette con i vampiri esistenzialisti e pesantemente dandy di Solo gli amanti sopravvivono. Passata dunque la parentesi intimista di Paterson, ecco che il cineasta di Akron sembra pronto a bissare l’esperienza di genere, stavolta andandoci giù di brutto con una delle figure cinematografiche de paura più amate e gettonate da grandi e piccini: gli zombi! E infatti, già dal titolo, I morti non muoiono non fa certo mistero di voler tirare in ballo i redivivi mangia carne a tradimento, protagonisti di un’ennesima apocalisse ai danni di una ridente cittadella della provincia americana, causando un discreto parapiglia agli ignari abitanti destinati a diventare carne da macello ambulante. Una sana, sbroccata, gustosissima horror comedy d’autore che tutti noi non vediamo l’ora di assaporare a partire dal 13 giugno, ben sapendo che dallo zio Jim non si sa mai davvero che cosa aspettarsi. A maggior ragione se di mezzo ci sono non morti parecchio incacchiati, tra cui spicca Iggy Pop!
4. Pochi ci credevano. Ancora meno erano coloro che pensavano che tutto potesse realmente accadere. Ma alla fine, inesorabile come le tasse e la morte, ciò che (forse) non doveva essere si è tramutato in fatto: dal 19 giugno, come se gli ultimi trenta e più anni non fossero mai esistiti, la sacra epopea orrorifica di Cucky è pronta a ripartire da zero con La bambola assassina. L’origine di questa bislacchissima e potenzialmente letale idea è da imputare ai vertici della MGM che, in barba alle indemoniate proteste del vate Don Mancini e senza curarsi minimante degli esiti tutt’altro che rosei della reboot mania che di recente si sta adoperando per massacrare i nostri amati classici del brivido, hanno scaricato nelle seppur talentuose mani di Lars Klevber questa bollente e fumante patata bollente, probabilmente annebbiati dai fumi alcolici di qualche rave party pre vacanziero. Il tutto si annuncia come una versione più “cupa” e “oscura” – qualunque cosa voglia dire – dell’intramontabile classico del 1984 firmato da Tom Holland da cui tutto ha avuto inizio e a cui la nostra mente e il nostro cuore, anche senza questa rinfrescata non richiesta, rimarranno per sempre legati. Un’occhiatina gliela daremo di certo, ma stando al nuovo design scelto per lo sboccato e letale bambolotto contundente, le premesse non paiono certo delle più felici.
5. Sarà l’arietta di mare, sarà forse la brezza montanina o meglio ancora l’opprimente cappa calorica cittadina: sta di fatto che l’estate spesso e volentieri dimostra di avere un’influenza tutt’altro che tranquillizzante sul genti sesso, così come il caro vecchio Luc Besson ci ha ampiamente dimostrato nel corso della sua corposa filmografia. E così, dopo le legnate senza esclusione di colpi della proto-eroina punk Nikita e le fantascientifiche potenzialità sovraumane della conturbantissima Lucy, ecco servita su un piatto d’argento – anzi, di piombo! – la bella e letale Anna, nuova agguerrita donzella spaccatutto che dal 20 giungo, con le sinuose fattezze di Sasha Luss, si prepara a disseminare mistero e cazzotti come confetti a una comunione, facendoci continuamente dubitare della sua vera identità. Una spia russa? Un’innocente commessa di supermercato? Una poliziotta corrotta? Poco importa, poiché, a 24 anni e con un fisico mozzafiato, di porte aperte se ne trovano a bizzeffe. E se qualcuna fosse chiusa, beh, basta solo qualche bel calcione per spalancarla a dovere.
Questo è quanto. Tante emozioni, parecchi brividi, cazzotti a volontà e, perché no, anche qualche corroborante risata. Un mese ricco di appuntamenti cinematografici che i nostri assidui seguaci non mancheranno certo di cogliere al volo per rendere ancora più ricco e appagante il proprio meritato ristoro vacanziero. Almeno per coloro che ancora se lo possono permettere. Per tutti gli altri, invece, il riposo del guerriero è solo rimandato.