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Big Splash

Autore:
Marta Bandirini
Editore:
Becco Giallo

Il nostro giudizio

Ada e Isa sono due ex coinquiline e compagne all’università che, nonostante la distanza che le separa nella loro vita di trentenni, sono rimaste molto legate. Ada sta cercando in tutti i modi di avere con il compagno un bambino che sembra non arrivare mentre le ferite della relazione con la sua ex sembrano non essersi mai del tutto rimarginate, Isa lavora part time e passa il resto del tempo a cazzeggiare in camera sua in goblin mode perenne con un coinquilino che gestisce una bottiglieria e che vede molto poco. Le due ristabiliscono un contatto iniziando una corrispondenza epistolare, utilizzando le lettere come mezzo per prendersi uno spazio per loro stesse e per prendersi cura l’una dell’altra. Big Splash, di Marta Bandirini, è uno dei numerosi web comics che di recente ha ottenuto un suo successo e solo dopo è stato notato e pubblicato da una casa editrice, nella fattispecie Becco Giallo che sembra star facendo un interessante lavoro di scouting sulla scena del fumetto on line.

Il fumetto è stato pubblicato a episodi e poi raccolto in un volume che permette di apprezzare la continuità del rapporto fra le due amiche, Ada e Isa, in maniera armonica e seguendone le evoluzioni. Le due trentenni sono schiette l’una con l’altra e vivono il loro rapporto amicale con un’intimità reale, di quelle che ti portano a condividere anche gli aspetti più sgradevoli e fastidiosi della vita, resa con un realismo disincantato ma non per questo eccessivamente cinico. Litigano, si sfogano e si lanciano anche accuse talvolta pesanti, come se le lettere che si scrivono sostituissero in tutto e per tutto una vicinanza geografica che mantiene vivi anche gli aspetti più turbolenti di un rapporto umano. Il tutto è reso da Bandirini con molta leggerezza, evitando abilmente la drammatizzazione eccessiva delle emozioni degli screzi nel raccontare al lettore due vite tutto sommato comuni, fatte di rimpianti ed errori come di tanti momenti quotidiani che vanno a formare il tessuto di due biografie che si sono incrociate per un periodo significativo e che, nonostante la voglia di mantenere un legame, si rendono conto che quel periodo è passato e che i due percorsi di vita si sono nel bene e nel male separati, prendendo ognuno un sentiero fatto di progetti, necessità, sfighe e piccole strategie per andare avanti giorno dopo giorno.

La scrittura di Big Splash è senza dubbio godibile, uno storytelling scorrevole che assume i toni della commedia brillante senza spingersi fino allo humor. Dal punto di vista dei disegni il tratto di Bandirini è essenziale, morbido non realistico ma nemmeno eccessivamente cartoonesco, figlio della contemporaneità e sintomo che, evidentemente, l’autrice di fumetti ne legge, e ne studia, ed è pienamente consapevole del contesto in cui si muove. Big Splash racconta efficacemente una generazione di eterni giovani che comincia ad avere a che fare con un’età adulta che, quando arriva, sembra sempre un ospite magari non indesiderato ma di cui non si è del tutto entusiasti, a cui si sa di dover aprire la porta ma che non si ha proprio voglia di dover gestire, e l’aspetto brillante di questo fumetto sta soprattutto qui: nei meccanismi per avere a che fare con la realtà raccontati nella loro quotidianità in maniera perfettamente plausibile.