Il termine gekiga è stato coniato da Yoshihiro Tatsumi, fumettista giapponese, per indicare un filone del manga rivolto ad adulti, con toni e contenuti pensati per un pubblico cresciuto con i fumetti che, negli anni, ha iniziato a chiedere un prodotto che tenesse conto della sopraggiunta età adulta dei lettori. Realizzati tra gli anni ’70 e gli anni ’90, i racconti contenuti nella raccolta Le lacrime della bestia, rappresentano, oltre a un saggio notevole della produzione di Tatsumi stesso, un esempio chiaro e rappresentativo del genere.

Il volume edito da Coconino comprende sette short stories ambientate nel giappone dalla fine della guerra mondiale agli anni ’90, sette storie cupe e taglienti, sette episodi di lucida disperazione che parlano di un tessuto sociale fatto di solitudine, tristezza, di monadi alla deriva che si avvicinano per caso senza mai incontrarsi veramente.

Brevi e fulminanti, i racconti di Tatsumi arrivano al dunque rapidamente e senza grossi compiacimenti, trasmettendo al lettore la propria carica espressiva in maniera diretta e frontale. Spartano ma non approssimativo, il segno grafico si fonde con la scrittura in una sinergia tipica degli autori completi contribuendo a creare una narrazione diretta e senza compromessi, per una lettura che lascia il segno senza lisciare il pelo al lettore.