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Liberty Meadows

Autore:
Frank Cho
Editore:
Saldapress

Il nostro giudizio

La striscia è uno dei formati tradizionali dei fumetti, retaggio degli albori della nona arte, quando essa era legata ai quotidiani che ne somministravano al pubblico piccole dosi giornaliere o settimanali. Da Popeye a Dilbert, passando per l’Uomo Ragno in una versione scritta ad hoc da Stan Lee, alcuni dei fumetti più celebri del mondo sono nati e cresciuti come strisce, sviluppando e mantenendo vivo un linguaggio a sé, un modo di raccontare tipico legato al formato e alla periodicità, con una narrazione compiuta ma non tronca, in grado di offrire, nella propria brevità, un capo e una coda pur gettando l’amo per far ritornare il lettore uscita dopo uscita. Uno degli esempi del potenziale di questa particolare declinazione del medium fumetto nell’epoca moderna è Liberty Meadows, striscia a cura di Frank Cho, che ha portato all’autore fama internazionale. Liberty Meadows racconta le esilaranti vicissitudini dello staff e degli ospiti di un rifugio per animali feriti o maltrattati, fra cui spiccano una psichiatra dallo spiccato senso dell’ironia, un veterinario timido e una pletora di animali stralunati alle prese con i problemi più diversi.

Contrariamente a quanto la brevità imposta dal formato a striscia può dare a intendere, l’universo narrativo di Liberty Meadows è ricco e le caratterizzazioni dei personaggi sono articolate, Frank Cho riesce a dar vita a un mondo complesso in cui la continuità narrativa non manca e i protagonisti vivono un’evoluzione che li porta a svilupparsi scongiurando il rischio di una situazione statica che si regge su gag ripetitive e progressivamente senza nerbo. Ci si affeziona allo staff e agli ospiti di Liberty Meadows, e si ride con l’umorismo surreale di Cho e con il suo spiccato gusto per l’assurdo e per la boutade arguta ma tutto sommato garbata.

Il segno grafico pulito e cartoonesco di Liberty Meadows, tipico del fumetto comico con animali antropomorfi, non manca di presentare in fase seminale, soprattutto nelle cover, uno dei marchi di fabbrica dell’autore: le donne, splendide ragazzone formose dalla sensualità polposa, una vera e propria firma di Frank Cho, uno stilema à la Manara, solo più fresco e meno bollito. Questa nuova edizione ricca di extra è un recupero di qualità per un’opera, a vent’anni dalla prima uscita, diverte ancora alla grande.