Chiamiamolo info dump, chiamiamolo spiegone, stiamo sempre e comunque parlando di una cosa che meno ce n’è e meglio è. Non è mai una buona abitudine dilungarsi a spiegare per filo e per segno tutti i riferimenti colti, le citazioni, le strizzate d’occhio e i profondi sostrati socio-storico-letterario-filosofici che sottendono a un’opera. Se ciò si rende necessario, in essa c’è qualcosa di sbagliato, altrimenti si tratta solo di una falsa partenza. L’introduzione all’edizione omnibus di Noumeno – un thriller quantistico, pubblicata da Shockdom, fortunatamente rientra in quest’ultima casistica. Lucio Staiano parte male, spocchioso e verboso, pretenzioso nelle sue dichiarazioni d’intenti ed eccessivamente dettagliato nella descrizione dell’ambientazione.

Tuttavia, se si salta l’intro a piè pari, Noumeno – un thriller quantistico non è affatto male, come fumetto.  Questo thriller fantascientifico ambientato in un futuro non troppo lontano riesce bene nel raccontare un mondo, quello della comunicazione in alcune delle sue declinazioni più attuali, la politica e il giornalismo, attraverso una trama avvincente che scorre in maniera fluida per quanto, in più di un passaggio, i tempi narrativi non siano esattamente fulminei. Una scrittura che funziona pur senza picchi o momenti memorabili, che si lascia leggere pur senza impressionare.

Ottimo il lavoro di Giulio Rincione le cui matite, alla lontana, richiamano il lavoro di Bill Sienkiewicz in Elektra Assassin. Pur restando al servizio della sceneggiatura e senza cercare il virtuosismo a tutti i costi, il segno grafico è estremamente gradevole, un vero valore aggiunto valorizzato in maniera ottimale dalla colorazione. In definitiva un buon volume.