I fratelli Hernandez sono tra i fumettisti più incredibili che abbiano mai calcato la scena mondiale. Autori sui generis, con uno storytelling che segue regole proprie pur senza porsi in alcun atteggiamento di rottura con qualsivoglia canone. In oltre trent’anni di carriera, con alle spalle un capolavoro universalmente riconosciuto come la serie Love & Rockets, Jaime, Mario e Beto si sono imposti sulla scena internazionale dettando i propri tempi e le proprie condizioni. Con The Love Bunglers – Gli imbranati dell’amore, Jaime Henandez realizza un volume in puro stile Hernandez, una commedia dolceamara fortemente incentrata sulle relazioni di un cast di personaggi tratteggiati con un’umanità realistica quanto profonda.

Con un registro leggero, che oscilla tra l’ironia e l’agrodolce, Jaime Hernandez rende scorrevole una storia che ha del soap operistico dandole ritmo e verve, modulando le emozioni espresse in maniera chiara ma contenuta, senza rinunciare alla forza pur evitando di scadere nel melodramma a tutti i costi. Hernandez racconta all’insegna del less is more, ottiene la profondità dei personaggi con poche misurate pennellate senza sbrodolare un’introspezione esageratamente complessa e inutilmente contorta. La padronanza del ritmo, il gioco dei piani temporali e la resa espressiva del minimalismo di alcuni dialoghi rivelano una scrittura semplice solo in apparenza, basata su una capacità tecnica fuori dal comune.

Come si conviene a un autore completo che si rispetti, il disegno lavora in sinergia con il testo, con una ligne claire e un bianco e nero nettissimo, senza toni di grigio, che tanto paiono stilizzati a un primo sguardo superficiale quanto a una lettura più approfondita si lasciano vedere per la loro reale espressività articolata ed efficace ottenuta con soluzioni spartane impiegate con grande abilità. Fumetto d’alta scuola.