The Passenger
Realizzata basandosi sulla sceneggiatura del prossimo film di Carlo Carlei, regista del cult La corsa dell’innocente, The Passenger è una graphic novel che, nelle intenzioni di Carlei stesso, rappresenta un ideale seguito della pellicola che lo ha portato al successo, oltre che una prima concretizzazione di quella che sarà la pellicola vera e propria. Narrativamente, Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso conservano un’impronta fortemente cinematografica realizzando un fumetto che dalla contaminazione non solo trae origine ma che in essa si sviluppa pienamente massimizzando le potenzialità dei due linguaggi. Tipicamente cinematografico è l’incipit, con la cattura di un ostaggio che si evolve subito in un road trip dal ritmo altissimo, una corsa contro il tempo costruita su un crescendo di tensione che sfocia in dure sequenze action e scene di violenza efferata dosate con la precisione tipica delle esigenze del grande schermo.
The Passenger è una storia di mafia, un noir duro e tiratissimo che parla del nostro Paese con linguaggio Hollywoodiano, stretto nei tempi e con un’estetica massimalista che non si risparmia nulla. Internazionale è anche il respiro sia in termini di scrittura, il dinamismo e la sensibilità registica di Rizzo si rifanno scopertamente agli script americani, sia in termini di realizzazione grafica, il segno di Bonaccorso ricorda da vicino Tim Sale avvicinandosi, nelle sequenze d’azione, a Bastien Vivès.
The Passenger è un esempio riuscito e interessante di come una storia pensata per un medium, possa efficacemente declinarsi in un altro, sempre basato su visività e sequenzialità ma profondamente diverso in termini di meccanismi narrativi. Al di là dei paragoni, una notevole esperienza di lettura.