Handjob Cabin
Il trailer che gira in rete promette un horror davvero interessante...
Qualcuno, non ricordiamo di preciso chi, in passato usava la frase tormentone. Gli americani so’ forti. Sì, effettivamente è vero. Su alcune cose gli americani sono davvero forti. Di sicuro appartiene a questo novero Bennet Silverman, che nel suo sito internet si presenta in questo modo: “Bennet is a comedy director who also writes/produces/edits more or less in that order. His comedy shorts have seen tens of millions of views across the internet, which has established him as one of the go-to comedy creators in the digital space” Da qualche giorno ha fatto la sua trionfale comparsa in Rete un trailer realizzato da Silverman, dal titolo Handjob Cabin. Che a tradurlo un po’ liberamente suonerebbe come “La baita della sega”, dove “sega” non sta per l’arnese con la lama dentata, ma indica quell’altra cosa, quella che una volta si diceva facesse diventare ciechi chi ne abusava.
Il trailer promette un horror interpretato da Nicole Shipley, Jareb Dauplaise, Jenna Willis, Jackson Kendall, Pablo Hernandez e Owen Benjamin, che comincia come La Casa di Sam Raimi con un gruppo di amici che vanno a trascorrere il week-end lontano dalla civiltà, nel folto dei boschi: un fine settimana di sesso a gogò, auspicato da ampie riserve di Cialis, Viagra e Levitra. Ma gli aspiranti orgiasti hanno fatto i conti senza l’oste, ovvero senza la presenza sovrannaturale che infesta il luogo: una fantasmina che ammazza letteralmente di pippe tutti coloro con i quali viene in contatto, al motto – che si materializza scritto sui muri della magione -: “Nessun cazzo è al sicuro qui”.
Non è una parodia porno del classico di Raimi – quella l’hanno già fatta all’epoca, ma una burla estremamente ben congegnata e realizzata da Silvermann, che adesso, però, dopo il successo di questo suo fake trailer, potrebbe anche farsi venire in mente di organizzare una crowdfunding per raggranellare i fondi e realizzare sul serio questo Handjob Cabin. Nota finale: guardate i crediti all’inizio del trailer che certificano le vittorie ottenute dallo pseudo film in alcuni altrettanto fantasmatici festival horror in giro per il mondo.