Aenigma
Aenigma di Lucio Fulci apre la nuova stagione di Cinekult
Anche chi ama visceralmente il cinema di Lucio Fulci non può negare che, purtroppo, l’ultima parte della sua filmografia non è certo costellata di capolavori. Tuttavia, anche se non perfetti o addirittura fallimentari, film come Voci dal profondo, Le Porte del silenzio, La casa nel tempo, o lo stesso Aenigma – per citare qualche titolo di riferimento senza tirare in ballo Zombi 3 e le sue problematiche – riescono quantomeno a offrirci barlumi, tracce più o meno concrete di quella poetica cinematografica che ci ha fatto innamorare del regista e delle sue opere più riuscite. Aenigma, per esempio, girato in Jugoslavia a basso budget inseguendo le orme di Carrie e di Patrick ma soffermandosi anche in qualche collegio femminile di argentiana memoria, malgrado la recitazione ai limiti della decenza di gran parte del cast, malgrado l’esigua dose di gore proposto, non è un film da buttare e, anzi, ha diverse frecce nel suo arco che lo rendono godibile e intrigante. Tutto il prologo con Kathy (Milijiana Zirojevic), umiliata, derisa e infine vittima dotata di poteri telecinetici, è ben gestito e anche se prevedibile colpisce nel segno creando un’atmosfera cupa e convincente che resiste almeno fino a quando Eva (Lara Naszinski), corpo della vendetta telecinetica di Kathy, fa la sua prima apparizione in collegio. Poi bisogna tener duro: dialoghi non proprio brillanti, attori mediocri, alcune parti della colonna sonora di Carlo Maria Cordio non sempre entusiasmanti (almeno per chi scrive), rischiano di vanificare le belle premesse e parzialmente le vanificano, ma vale la pena resistere perché alcune scene di morte (si pensi alla celebre sequenza delle lumache, oppure alle scene dell’amplesso cannibalico e della statua animata) risollevano l’andazzo generale, il finale del film chiude il cerchio con malinconica eleganza, e la fotografia di Luigi Ciccarese, anche se ha un “sapore” quasi paratelevisivo, ogni tanto riesce a concretizzare qualche interessante intuizione visiva.
Dopo lunghi mesi di silenzio home video, Nocturno Cinema torna a scaldare il cuore degli orfani della collana CineKult, distribuita da CGHV, pubblicando un elegante combo blu-ray / dvd limited proprio di questo piccolo film di Lucio Fulci, presentato per la prima volta in hd. La qualità del master proposto, tenendo in dovuta considerazione la natura morbida e soft della fotografia originale del film, è soddisfacente e segna un discreto upgrade rispetto al vecchio master letterbox del precedente dvd RaroVideo: la colorimetria appare più calibrata, forse meno fredda, l’immagine è stabile con una buona resa del dettaglio (quando la fotografia lo consente) e soltanto sporadicamente è avvertibile un po’ di leggero rumore video durante alcune sequenze più critiche. Pulite e piacevoli, inoltre, le due tracce audio italiane DD 2.0 e DTS MA 2.0 con sottotitoli opzionali per non udenti. Corredano l’edizione due card da collezione e una featurette di 20 minuti realizzata da Nocturno con interviste al montatore Vanio Amici che ci racconta qualche aneddoto divertente, e al compositore Carlo Maria Cordio che si sofferma sul suo rapporto con Fulci approfondendo la collaborazione per i film Quando Alice ruppe lo Specchio, Sodoma’s Ghost e appunto Aenigma.
Il pack slipcase cartonato è rispettoso del bellissimo artwork originale del film e protegge il box amaray che contiene le card, il blu ray e il dvd “clone”. Questa uscita CineKult inaugura un nuovo ciclo di pubblicazioni della collana (i primi titoli saranno: Olocausto 2 il nazi di Elo Pannacciò e Giubbe rosse di Joe D’Amato), sempre ai prezzi popolari a cui siamo stati abituati. La collana CK è stata e resta una risorsa importante per tutti gli appassionati di cinema bis italiano e, come diceva Giulio Sacchi a Marilù: “abbiamo fame!!!!”