Belluscone, pubblicato in Blu-ray e dvd da Cecchi Gori Home Video nel 2014, è un film scabroso. Nel senso di accidentato, difficile, ondivago tra i personaggi del bestiario umano che ha sempre caratterizzato il modo di Franco Maresco di legare la ricerca della verità al disvelamento del mostruoso, del difforme, dell’atipico umano. Il cinema che fa Maresco è il vero erede, l’unico erede, di quegli splendidi viaggi nel Paese dei mostri che negli anni Settanta ci regalavano certi film di Avati (La mazurka del barone…), senza stare a scomodare il genio felliniano. Maresco s’è preso per la bisogna un Virgilio eccezionale, tal Ciccio Mira, impresario di cantanti neomelodici napoletani e organizzatore di feste di piazza – finito anche in manette nel passato più prossimo.

Questo ultimo, straordinario, Belluscone, assume il pretesto dell’uomo venuto da Arcore e delle sue connessioni con Cosa nostra, per andarsene all’interno di territori grotteschi e satirici in una maniera che non è per niente ovvia; e che ha la violenza feroce ma simpatica delle indagini antropologiche e sociologiche che conduce Maresco, il quale è un uomo molto crudele e spietato, come è giusto siano crudeli e spietati quelli che si assumono il compito di rimestare nel torbido. Il dvd e BR Cecchi Gori si presenta con un corredo di extra che sono altrettanto accalappianti del film: lunghe interviste e outtakes, tra cui è segnalabile l’incontro con Marcello Dell’Utri assiso in trono, la biografia di Ciccio Mira, un’indagine sui cantanti neomelodici e la ricostruzione giornalistica della faccenda del debito plurimiliardario di Berlusconi con i corleonesi. Da avere, vedere e rivedere. Un classico istantaneo.