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Carne Et Ossa

DVD - BLU RAY

Il nostro giudizio:

Carne Et Ossa di Roberto Zazzara è un documentario di 56 minuti che inquadra la Corsa degli Zingari a Pacentro, Abruzzo: una competizione di uomini che si lanciano in un dirupo di roccia e corrono a piedi nudi, sanguinanti – vedi il poster del film -, sino ad arrivare in chiesa davanti alla madonna e spesso cadere esanimi, feriti o svenuti. Un rito atavico che si consuma ancora in Italia oggi, dietro le nostre teste, un gesto pagano che pochi conoscono, e che quindi l’opera porta alla luce. Del film abbiamo parlato in alcune occasioni: la prima è stata la recensione su Nocturno n. 252, gennaio 2024, in cui l’abbiamo trattato proprio mentre iniziava il suo percorso. L’altra è l’intervista al regista pubblicata sul nostro sito: abbiamo voluto vederci chiaro, capire perché ci aveva sconcertato. Lo sconcerto, lo stupore, è infatti merce rara nel panorama narcotico del cinema italiano, non può passare sotto silenzio, va spiegato, discusso. Ora è obbligatorio tornare sul film in occasione dell’uscita in DVD e Blu-ray, a cura della Mescalito Film. A tutti quelli che ci chiedono, quando trattiamo l’indie italiano, “ma dove posso trovarlo?”, ecco la risposta unanime alla domanda. In verità il film all’uscita ha avuto un’ottima media sala, riscuotendo successo in tutte le proiezioni, a partire da quelle in Abruzzo, superando i limiti distributivi. Prodotto da IFA Scuola di cinema, in associazione con Sulmonacinema, adesso il documentario diventa finalmente un “disco”.

Perché in un paesino arroccato tra i monti abruzzesi dei ragazzi e uomini corrono fino a scorticarsi i piedi? Com’è possibile che un rito lontano, così cruento, continui ad essere celebrato con una comunità che lo rispetta e adora, non  disposta a rinunciarvi? C’è un elemento sadomaso in tutto ciò? Sono le domande ricorrenti ogni volta che mi avvicino alla visione. E non ci sono risposte, perché gli autori sono abili a costruire un affresco, a dipingere il quadro senza fornire una facile soluzione che sarebbe per forza di cose antropologia spicciola. L’importante è vedere. Ecco il senso dell’uscita homevideo, che offre una serie di contenuti speciali autentici, non solo nominali. Oltre al trailer troviamo tre interviste importanti. Il regista Roberto Zazzara parla per oltre trenta minuti, svelando i retroscena con umiltà e in modo frontale, senza darsi arie o velleità autoriali (non è poco dalle nostre parti). Preferisce concentrarsi sulla descrizione di come si fa un doc indie, qui e ora: “La mia terra nasconde come uno scrigno tante storie da scoprire (…). Abbiamo ripreso la Corsa del 2020 e poi siamo tornati l’anno dopo, nel 2021. Seppure ogni intevistato ha il suo racconto, che sia giovane o anziano, abbiamo formato un flusso di coscienza collettivo, come se fosse girato tutto insieme e fosse sempre la stessa corsa”. Chi vuole sapere cos’è un indipendente oggi, può ascoltare con attenzione le sue parole.

Il microfono passa poi al compositore delle musiche Umberto Smerilli, che da parte sua spiega come ha musicato il documentario, anche lui già passato sul letto di chiodi dell’intervista nocturna. Infine il produttore che è anche co-autore del soggetto, Cristiano Di Felice: “Quanto è stato difficile fare il film? Un elemento fondamentale è stato il rapporto col regista, che ci ha aiutato e fornito entusiasmo. Non era facile, io Roberto lo chiamo il Mastino perché appena vede uno spiraglio cerca di aprire un’autostrada… La produzione ha oscillato sempre tra razionalità e incoscienza, che secondo me a ogni età deve contraddistinguere qualsiasi produzione…”. Carne Et Ossa torna sul luogo del delitto: il percorso del DVD e Blu-ray inizia con la presentazione a Pacentro, sabato 22 marzo alle 17.30 in presenza degli autori (Sala Polifunzionale Pietro Di Nello, ingresso gratuito). Lasciatevi sconcertare.