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Heartbreak Motel

Dvd

Il nostro giudizio:

Per la sua terza uscita home video Opium Visions recupera, come promesso, un’altra rarità e dall’Inghilterra di Donald Neilson (Ian Merrick, 1977) sposta la sua attenzione all’America rurale di Heartbreak Motel, conosciuto anche come Poor Pretty Eddie, bizzarro rape & revenge movie diretto nel 1975 da Richard Robinson. Il film ci racconta con stile ruvido e piglio politicamente scorretto le disavventure di Liz Wheterly (Leslie Uggams), una famosa cantante di colore che a causa di un guasto alla propria auto si ritrova a dover trascorrere la notte in un fatiscente albergo del profondo sud gestito dall’attempata signora Bertha (Shelley Winters), ex attricetta burlesque innamorata del giovane e fallimentare cantante country Eddie (Michael Christian), con cui convive e che, ovviamente, pensa bene di tradirla stuprando Liz – in una scena graficamente tosta, resa ancora più allucinante da un folle montaggio alternato con una sequenza di monta canina – nella speranza di essere lanciato come star dalla “collega” famosa. Dopo una giostra di situazioni deliranti e assurde, il finale sarà durissimo e all’insegna della vendetta.

A rendere davvero disturbante il mood del film, oltre ai toni razzisti di alcuni dialoghi, oltre alle suggestive scenografie degli ambienti e alla fotografia sporca (qualcosa potrebbe ricordarci il classico di Hooper, The Texas Chainsaw Massacre, 1974) ci pensa il cast: un indovinato “composite” di attori più e meno noti (Shelley Winters, Slim Pickens, Dub Taylor) e veri redneck locali che aggiungono “verità” alla crudezza della vicenda. Suggestioni blaxploitation, fremiti hard core underground, slanci horror e qualche intuizione decisamente “autoriale” fanno di questo film un piccolo freak degno di attenzione che, oggi, possiamo ammirare nella versione concepita e voluta dal regista prima delle numerose manomissioni che il film ha subito negli anni.

Non fatevi scoraggiare, quindi, dalla natura scarna del dvd Opium Visions, e dall’altalenante qualità del master proposto (d’altronde la label ha fissato un prezzo di listino più basso rispetto a quello delle loro edizioni più ricche). È già un grosso merito aver pubblicato un titolo raro come questo nella director’s cut integrale ricostruita filologicamente a partire da una copia d’epoca sopravvissuta. In generale, comunque, la resa audiovisiva si mantiene sempre su livelli accettabili per un dvd, malgrado qualche calo di definizione. È palese che per risolvere i problemi dei materiali originali sia stato fatto anche uso di filtri, ma considerando il dignitoso risultato finale, e la rarità del titolo, direi che possiamo accontentarci tranquillamente senza storcere il naso. Discreta anche la traccia mono DD 2.0 inglese fruibile con i sottotitoli italiani: il film è inedito in Italia e quindi non esiste un doppiaggio nostrano.