Jess Franco triple bill limited edition 1000: Countess perverse/How to seduce a virgin/Sexy nature (xxx version)
Il binomio Jess Franco / De Sade, considerando le produzioni artistiche del regista e dello scrittore, si impone come una connessione ovvia e perfino fisiologica. Non tanto per la passione che i due beniamini avevano in comune per certi scenari, per quella sregolatezza erotica che è humus vitale dei loro lavori; quanto piuttosto per la furia ideologica, radicale e sovversiva, con cui manipolavano le loro ossessioni, trasformandole in agguati terroristici contro lettori e spettatori, contro le certezze dei loro dogmi morali, etici, e religiosi, facendone piazza pulita. Il cinema, in generale, si è rivolto spesso alla portentosa letteratura del libertino francese, ma è pur vero che nella maggior parte dei casi l’approccio di molti registi si è rivelato superficiale, edulcorato, programmaticamente attento a sorvolare sulla carica eversiva di quei romanzi, di quei racconti.
Con il grande Buñuel in testa, pochi sono stati i registi capaci di rintracciare e riformulare concretamente l’essenza di cui parliamo; tra questi, sicuramente, Jess Franco resta un riferimento assoluto e intrascurabile anche se, però, va precisato che la cifra autenticamente sadiana del cinema di Jess non va cercata nei film esplicitamente tratti dalle opere del Conte di Mazan, come per esempio il suo Justine (1969), – che pure qualche lampo sadiano lo garantisce in ogni caso, grazie all’umorismo grottesco e beffardo di cui è pervaso -, ma la troviamo, soprattutto, in quei film che partendo o meno da un’ispirazione sadiana, viaggiano liberamente sui binari della poetica personale del regista, tra i suoi fantasmi ricorrenti, tra i suoi temi più cari, dove l’ispirazione a monte smette di essere matrice, modello, nome pomposo da esibire nei titoli di testa, per diventare strumento, mezzo adeguato per far scoppiare la propria “bomba”.
Si prendano per esempio tutte le Eugenie che Jess ha realizzato a partire dal fondamentale La Filosofia nel Boudoir, e si noti come ogni volta, film dopo film, il regista sia riuscito a sfruttare quel canovaccio conclamato per sviluppare le proprie visioni in maniera sempre nuova e sincera, coerente sia con il suo cinema, che con l’ideologia sotterranea del romanzo: il tradimento del testo come atto di fedeltà, verrebbe dunque da dire, sia a Sade, che a se stesso. Uno di questi film, Plaisir a Trois, del 1973, abbiamo avuto modo di vederlo in francese sottotitolato in inglese già nel 2013 grazie a Mondo Macabro, la benemerita label americana che lo aveva pubblicato in dvd (regione 1) con il titolo How To Seduce a Virgin, con un master video di buona qualità che rendeva giustizia anche alla bellissima fotografia del film. Se non è la vetta del ciclo – chiamiamolo così – della Filosofia, (per chi scrive, la vetta assoluta è Eugenie – Historia de una Perversion, 1980, ancora inedito in dvd), è comunque un ottimo esempio del binomio sopracitato, e può tranquillamente essere considerato uno dei film di El Tio fondamentali e intrascurabili per qualunque appassionato, oltre ad essere uno dei primi film in cui compare in un ruolo di spicco Lina Romay, futura musa e compagna del regista.
Un altro film dalle forti connotazioni sadiane che deve essere tenuto in altissima considerazione, sebbene questa volta totalmente svincolato dai romanzi francesi (ma vicino al romanzo di Richard Connell, The Most Dangerous Game), è Countess Perverse, realizzato sempre nel 1973, e per fortuna anche questo distribuito in dvd (regione 0) da Mondo Macabro nel 2012, con sottotitoli inglesi e un master che per la prima volta proponeva la cosiddetta “director’s cut” del film, una versione sgrossata da tutte le manipolazioni imposte dalla produzione francese, e che in questa forma asciutta, precisa e tagliente, con ogni probabilità si colloca tra i 10 capolavori assoluti del regista, e sintetizza perfettamente quell’essenza impalpabile ma corrosiva di cui s’è detto prima, malgrado la fonte di ispirazione diretta non sia Sade. Erano, entrambe, ottime edizioni dvd, ma due titoli di questa caratura meritavano un upgrade in alta definizione, e l’upgrade finalmente è arrivato.
Nel 2017, Mondo Macabro pubblica un’edizione blu ray limited, 1000 copie numerate in combo con un CD dei Blue Phantom, (l’album si intitola Distortions, e contiene brani usati in Countess Perverse, e in un altro film di Jess, Sinner, 1973), proponendo due trasferimenti HD di ottima qualità, che amplificano ancora di più l’eleganza della concezione visiva dei due film, che tra grandangoli spinti e location suggestive (per esempio le meravigliose architetture di Ricardo Bofill), ci offrono alcune delle inquadrature più entusiasmanti, rarefatte e sublimi di tutta la filmografia del regista. L’upgrade è minimo, considerando la buona qualità dei dvd precedenti, ma ugualmente significativo: neri solidi, colori ancora più brillanti e perfettamente bilanciati, grana naturale. Rispetto ai dvd, il quadro appare più robusto, più profondo, tuttavia il reale valore aggiunto della nuova edizione, oltre alla presenza delle due tracce francesi, questa volta non compresse (PCM), oltre al bellissimo CD citato prima, è l’inserimento di un buon master HD di Les Croqueuses (1975), cioè della variante porno francese di Countess Perverse, realizzata per volere del produttore francese De Nesle, che innestava il film originale dentro una nuova cornice girata da Jess per l’occasione, e aggiungeva momenti hard core espliciti e un lieto fine. Questa versione, (come le altre, d’altronde), era già stata pubblicata in dvd per il mercato tedesco, ma, appunto, solo in SD e sprovvista di sottotitoli inglesi, dunque ostica per tutti quelli che non hanno dimestichezza con il francese e il tedesco.
Un versione intrigante, perché il materiale nuovo (circa 25 minuti di girato) era comunque realizzato sempre da Franco, e determina una sorta di incastro narrativo a scatole cinesi, con un racconto dentro un racconto, dentro un altro racconto ancora. Ma per altri versi tende un po’ a edulcorare o, quantomeno, a distanziare la spietatezza del cut originale, che per me resta insuperabile. Gli americani usano il titolo Sexy Nature per questa versione, creando un po’ di confusione: questo era il titolo della versione italiana del film, uscita nel 1980, che partendo dalla versione porno francese Les Croqueuses, aggiungeva ulteriori inserti hard core, non girati da Franco. Dal momento che la versione contenuta nel bluray si apre proprio con questo titolo, con ogni evidenza il master proviene da una copia italiana depurata dagli inserti totalmente “alieni”; insomma, la stessa procedura usata dai tedeschi di TonFilm per la loro edizione.
Per quanto riguarda il resto del comparto extra, Mondo Macabro si limita a riciclare i vecchi contributi contenuti già nei dvd, cioè le interviste a Robert Woods, a Stephen Thrower, ad Alain Petit, e conclude con la solita galleria dei trailer della label, e un interessante booklet curato da Pete Tombs. In verità, quando seppi che Mondo Macabro avrebbe stipato tre film e tutto il corredo extra dentro un singolo blu ray da 50gb, non nascondo di aver temuto il peggio… e tutt’ora questo è comunque un limite dell’edizione. Ma bisogna ammettere che l’encoding è stato realizzato in maniera adeguata, e non si rilevano problemi di compressione durante la visione dei tre film, che riescono a mantenere livelli di bitrate soddisfacenti. In definitiva, un’edizione preziosa, magari non indispensabile per chi ha già i dvd americani e tedeschi, ma che comunque consiglio a tutti i fan di Jess Franco, e a tutti quelli che hanno voglia di scoprire due ottimi film davvero sadiani, nel senso “letterario” del termine. Attenzione però: il disco è locked A, ed è possibile comprarlo solo ed esclusivamente dal sito della label, o dai partner come DiabolikDVD.