Le orme
L’unica edizione in digitale finora disponibile di Le orme (1975) di Luigi Bazzoni era quella della benemerita Shameless, che nel 2009 provvide a ricostruire la versione integrale del film con una operazione Frankenstein, che riempiva le numerose falle del master digitale con pezzi presi dalla videocassetta italiana Shendene. Ci sembrava, comunque, una buona edizione, finché non abbiamo avuto tra le mani questa nuova pubblicata da Cinekult. Al di là della definizione dell’immagine, molto più nitida di quella Shameless – che mostrava una evidente granulosità – il punto di forza del disco Cinekult è che restituisce finalmente alla fotografia di Vittorio Storaro l’esatta luminosità e la giusta colorimetria.
Un esempio su tutti: l’arrivo di Florinda Bolkan a Garma, quando Peter McEnery le dà un passaggio in macchina fino all’albergo, dovrebbe essere una scena serale – i fari della macchina e i lampioni sono accesi – ottenuta con l’effetto della “notte americana”, cioè girando di giorno ma oscurando l’immagine con filtri bluastri. Nella Shameless questa sequenza è praticamente e incoerentemente un diurno pieno, perché probabilmente in fase di telecinema si è aumentata la luminosità “correggendo” un errore che errore non era – capita spesso di trovare notti americane non riconosciute per tali e trasformate in sequenze di giorno.
Nella Cinekult sono invece stati reintegrati tre brevi pezzi di scena – che la derubricazione del film aveva eliminato – quando Florinda Bolkan assiste al concerto d’organo e rivive la morte della cavia umana sulla luna e quando fa l’amore con McEnery, prima che la tragedia si compia. Come extra, una lunga intervista a Nicoletta Elmi (50’), in cui la ragazzina diabolica per eccellenza del cinema bis italiano rievoca l’intero suo percorso artistico, dai musicarelli con Al Bano fino ai Ragazzi della terza C.