Un vero rompicapo filologico la ricostruzione precisa delle vicissitudini di Sinbad dei sette mari, cominciato da Enzo G. Castellari come un lungometraggio normale, che in corso d’opera dovette trasformarsi in uno special televisivo in tre puntate, e portato poi a compimento o meglio rifinito da Luigi Cozzi; il quale, nell’intervista contenuta tra gli extra, ha modo di spiegare come andarono esattamente le cose dal suo punto di vista e quale ruolo ebbe con esattezza nell’architettura della produzione

Il Blu-Ray della Koch Media è molto ben realizzato – a parte l’orrenda cover disegnata infantilmente – sebbene l’alta definizione non raggiunga livelli eccelsi e sia rilevabile qualche sgranatura soprattutto nelle scene buie – e probabilmente il peso lo ha anche il supporto in pellicola risalente ormai a trent’anni fa. Manca l’italiano (resta il dubbio, peraltro, se Simbad dei sette mari sia mai stato doppiato nella nostra lingua), ma il film venne originariamente girato in inglese, presente come traccia insieme al tedesco.