Nel 1977, Joe D’Amato portò sullo schermo in Emanuelle in America uno dei “falsi snuff” più impressionanti che la storia del cinema estremo possa ricordare. Protagonisti un gruppo di soldatacci sudamericani che stupravano, seviziavano e macellavano giovani ragazze in una specie di mattatoio arredato con strumentazioni di tortura medievali e dove, se ben si osserva, è presente anche una misteriosa Vergine di Norimberga con le fattezze di un demonio.

La realizzazione di questo movie in the movie, di impressionante realismo, causò seri problemi alla produzione, che dovette dimostrare di avere ricreato il tutto con attori e avvalendosi di trucchi cinematografici, realizzati dal Giannetto De Rossi. Ma i guai per Joe D’Amato non erano che all’inizio, come ci raccontava nella lunga intervista che realizzammo con lui nel 1998, raccogliendo il materiale che sarebbe andato poi a costituire il documentario Joe D’Amato Totally Uncut.