Che Barbara Steele sia l’icona incontrastata del Gotico a livello mondiale è assodato. Ma quanto l’attrice britannica nella sua lunga e prolifica carriera ha restituito alle scene, attraverso le sue incursioni in altri generi, ma anche altri media che non fossero il grande schermo, sembrava essere, ancora oggi, un interrogativo lasciato senza risposta. Ed è una vera lacuna, perché la Steele (più volte citata in maniera errata su flani, titoli giornalistici e recensioni) è una di quelle icone non solo del cinema (e non solo di genere), ma dello spettacolo in senso più ampio. Vanta sulle spalle, che ne hanno sempre contraddistinto una figura esile e minuta ma dal volto insostituibile a tal punto da far scritturare l’interprete per duplici ruoli che la vedono ora strega malvagia ora dolce e passionale ragazza, una carriera dalle più variegate formule e che hanno contribuito nel tempo, eccezion fatta per il suo planetario successo legato all’horror, a renderla a suo modo una celebrità.

Insomma, Barbara Steele, più che la regina del Gotico, potrebbe essere definita “la regina del doppio”. Dote naturale questa che le ha aperto la strada anche del cinema non prettamente di genere, ma anche delle passerelle, della tendenza, della TV, dei teatri, della Roma di Fellini, insomma di quella “dolce vita” che da sempre ha sognato e desiderato e, in giovane età, raggiunto, come ripercorre nel suo volume Barbara Steele: oltre l’icona del Gotico il critico e saggista Fabio Giovannini. Il saggio, edito da Shatter Edizioni, è il primo interamente dedicato all’attrice britannica della quale prende in analisi vita e carriera, non tralasciando gossip, curiosità, note di colore e soprattutto facendo delle foto, molte rare e diverse provenienti dall’archivio personale dell’autore, il suo vero e proprio punto di forza. Dal cinema alla TV, dal teatro alle passerelle, qui troverete tutto ciò che riguarda lo straordinario universo di Barbara Steele, sinora mai raccontato in maniera così completa e dettagliata. Giovannini, con questa sua ultima fatica, esplora a 360 gradi l’universo artistico costellato da alti e bassi di una delle più grandi interpreti del cinema del terrore ma non solo.